SANREMO (IMPERIA) – Festival di Sanremo sempre più a favore delle unioni civili. Dopo Noemi, Arisa, Enrico Ruggeri e Laura Pausini la prima serata, anche mercoledì diversi artisti si sono presentati sul palco del Teatro Ariston con gli ormai noti nastrini arcobaleno. Li avevano Eros Ramazzotti e Dolcenera, ma anche Patty Pravo, salutata da una standing ovation, indossava un braccialetto con gli stessi colori. E poi sul palco sono arrivati Elio e le Storie tese, con una canzone degna di vincere e alle loro spalle immagini con i colori arcobaleno.
In caso i nastrini non bastassero, Eros Ramazzotti ha chiarito il suo pensiero ancor più esplicitamente, parlando con Carlo Conti: “I figli fanno famiglia, e la famiglia è fondamentale, qualsiasi essa sia”, ha detto il cantante, che festeggiava i trent’anni dalla sua vittoria a Sanremo con “Adesso tu”. E poi: “Questa cosa che porto qui è importante”, ha detto mostrando il nastro arcobaleno lanciatogli dalla moglie Marica Pellegrinelli, seduta in prima fila. “Ognuno tira su i propri figli a modo suo: la cosa fondamentale – insiste Eros, che ha da poco avuto il terzo figlio, il primo maschio – è dare loro la giusta educazione, il giusto insegnamento. Bisogna crescerli dritti, altrimenti da grandi non li raddrizzi più”.
“Terra promessa”, “Una storia importante”, “Adesso tu”, “Più bella cosa” sono le canzoni del medley che ha preceduto un colloquio con Carlo Conti che, a sua volta, si è rivolto alla moglie Francesca Vaccaro dicendo, “Più bella cosa”. Poi il nuovo singolo “Rosa nata ieri”. Standing ovation del pubblico.
(Foto Ansa)