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Santiago de Compostela. Arrestato il macchinista Francisco Josè Garzòn Amo

di admin |26 Luglio 2013 17:07

SANTIAGO DE COMPOSTELA – Francisco Josè Garzòn Amo, il macchinista che era alla guida del treno deragliato vicino Santiago de Compostela, è stato arrestato. L’uomo, che è ricoverato in ospedale, è piantonato ma non è stato ancora interrogato. Il macchinista non ha rispettato i limiti di velocità ed è stato accusato di aver provocato l’incidente, che ha causato la morte di 78 persone.

Jaime Iglesias, portavoce della polizia spagnola, ha dichiarato che il macchinista “è piantonato in ospedale dalle 20 di ieri (25 luglio, ndr), ma non è ancora stato interrogato”, ha dichiarato

Le vittime del disastro ferroviario di Santiago de Compostela sono 78 e non 80, come annunciato finora dalle autorità galiziane. Lo riferisce la polizia scientifica citata dai siti spagnoli, spiegando che resti umani che si pensava appartenessero a persone diverse sono invece della stessa. Finora sono stati identificati 72 dei 78 corpi, ha detto il commissario Antonio del Amo citato da El Mundo. Tre stranieri nel bilancio ufficiale dei morti: un algerino, un messicano e un americano.

A seguire alcune immagini del macchinista. In una foto, rancisco Josè Garzòn Amo parla al telefono con il volto insanguinato, dopo l’incidente:

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