ROMA – Circa 7mila persone (cifra fornita dagli organizzatori), sabato 16 febbraio sono scese in piazza Santi Apostoli, nel centro storico di Roma, per la manifestazione delle Sardine che si è svolta in contemporanea all’iniziativa di Matteo Salvini all’Eur.
Il presidio nella storica piazza che per anni ha ospitato le manifestazioni cittadine organizzate dalla sinistra, si è aperta però con una polemica tra gli organizzatori e Stefano Buffagni di M5s. Il sottosegretario si è chiesto chi abbia pagato il palco montato in piazza. “È il palco degli U2 o delle Sardine? Chi paga?” si è chiesto Buffagni. Le Sardine hanno replicato spiegando che i soldi sono stati raccolti con il crowfounding e che tutti i costi verranno rendicontati sul web.
Sotto il palco lo striscione “Roma non abbocca” e più avanti, sulle transenne, un altro con su scritto “L’amore costruisce, l’odio affonda, Sardine Antifasciste”. Tra il pubblico le ormai tradizionali sardine di carta colorate appese a dei fili o come copricapo o adesivo. Presenti, tra gli altri, militanti dell’Associazione partigiani (Anpi) con i fazzoletti tricolore. Il corteo si è concluso in serata con il canto di “Bella Ciao”.
Le Sardine sono scese in piazza per chiedere al premier Giuseppe Conte l’abolizione totale dei decreti sicurezza. Il movimento lo ha chiesto in piazza e lo chiederà al premier n inon appena riuscirà ad incontrarlo (la data ancora non è stata fissata ndr). A Conte verrà consegnato un documento su cui c’è scritta nero su bianco la richiesta di abolizione totale dei decreti voluti da Salvini, e non la loro “revisione” come propongono altri. L’incontro è stato per il momento rimandato “perché ora la priorità sono i problemi dell’Italia e non che il premier incontri noi Sardine”, hanno spiegato gli organizzatori.
A Roma non si sono presentati i quattro fondatori bolognesi delle Sardine, tra cui Mattia Santori, in quanto impegnati a preparare il sit-in che si terrà domani, lunedì 117 febbraio, a Bologna per la liberazione di Patrick Zaki. Santori sempre domani sarà invece a Scampia a Napoli, per incontrare la cittadinanza in vista dell’incontro nazionale della Sardine che proprio nel quartiere del capoluogo napoletano si terrà il 14 e 15 marzo.
Buffagni (M5s): “E’ il palco degli U2 o delle Sardine? Pagano i Benetton?” La replica: “Raccolti 6 mila euro con il crowfunding”.
“È il palco degli U2 o delle Sardine? Chi paga? Ieri il Movimento 5 Stelle, che governa il paese, che ha più di 300 parlamentari e 100 consiglieri regionali, era in piazza, con un palco esiguo…Oggi nella stessa piazza ci saranno le sardine con un palco costosissimo ed una regia che nemmeno Bono degli U2”. A scriverlo è il viceministro al Mise Stefano Buffagni: “La domanda è: Chi paga? Chi hanno dietro? I Benetton? Guardate voi stessi e fatevi un’idea…Staremo a vedere la copertura mediatica che avranno…”, ha concluso l’esponente M5s.
Le Sardine hanno replicato spiegando che per la manifestazione a Roma sono stati raccolti circa 6 mila euro con il crowdfunding. Lo stesso palco è costato 2.800 euro e come per tutti gli eventi delle Sardine, si sottolinea, ci sarà una rendicontazione delle spese che sarà resa pubblica sui social.
Tutti i soldi saranno spesi per l’organizzazione della manifestazione: oltre al palco, spese di sicurezza e di allestimento dell’area, fino a esaurimento della somma a disposizione. “Come il palco degli U2? Fa molto ridere… – si commenta dalle Sardine il post del viceministro cinquestelle Stefano Buffagni -. Si tratta di una piena strumentalizzazione dell’etica del nostro lavoro. Di certo non ci intaschiamo i soldi che ci danno le persone”.
Fonte: Ansa
(Video Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev)