“Sergio Berlato cacciatore”, “Fossa Italia”: manifesti animalisti ad Arcore (foto)

ARCORE (MONZA E BRIANZA) – “Sergio Berlato cacciatore candidato alle Europee 2014″, “Fossa Italia”, “Forza Italia vergogna”. Arcore si è svegliata così martedì 1° aprile: in un assedio di manifesti degli ambientalisti contro il cacciatore candidato da Silvio Berlusconi, che solo pochi giorni fa aveva lanciato la missione di trovare una famiglia a cani e gatti abbandonati. Fuoco amico, visto che le locandine, riferisce Tommaso Labate sul Corriere della Sera, sono opera di Centopercentoanimalisti, associazione che ha combattuto molte battaglie insieme alla deputata animalista Michel Vittoria Brambilla. E alla quale adesso chiede di intervenire.

Anche perché Berlato non è un semplice cacciatore della domenica, oltre che sostenitore della vivisezione. Ex An, vicino a Gianni Alemanno, l’eurodeputato in passato aveva protestato contro alcuni interventi contro l’attività venatoria proposti dall’allora ministro Brambilla. In quei casi chiese esplicitamente a Berlusconi di

“indurre il ministro ad astenersi da esternazioni riguardanti materie estranee al suo dicastero”.

Non solo. Contro i finiani della Fondazione FareFuturo che nel 2010 chiesero al Pd di “non dipingersi come il partito delle doppiette” ed elogiarono l’operato della ministra Brambilla, Berlato disse:

“Siete quattro femminucce nominate al governo senza il voto degli elettori”.

L’anno dopo, ricorda ancora Labate, l’eurodeputato si distinse per un’altra azione condotta insieme alla presidente dell’associazione cacciatori veneti, Maria Cristina Carretta: entrambi vennero indagati per firme false su tessere fasulle del Pdl di Vicenza.

E poi ci sono le dichiarazioni rilasciate da Berlato al suo canale YouTube: 

“Gli animalisti italiani assumono posizioni talmente integraliste da spaventare le persone normali. (…). Non possono imporre agli altri il loro stile di vita”.

Con buona pace dei fan di Dudù. 

Uno dei manifesti ad Arcore (Foto da Facebook)