CIAMPINO (ROMA) – E’ rientrata in Italia la salma di Simone Camilli, il videoreporter di 35 anni rimasto ucciso mercoledì 13 agosto in una esplosione a nord di Gaza.
A riportarlo a Roma è stato l’Airbus della Presidenza del Consiglio che, appena atterrato, si è fermato a poche decine di metri dalla palazzina del 31/o Stormo dell’Aeronautica militare, dove si trovavano la moglie del videoreporter, Ilfa, Chiara, una delle due sorelle, e alcuni parenti stretti di Simone, con colleghi e amici.
I primi a salire a bordo dell’aereo su cui hanno viaggiato i genitori del videoreporter, Pierluigi e Maria Daniela, con l’altra sorella, Benedetta, sono stati il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, assieme alla moglie di Simone e la sorella Chiara, che si sono trattenuti alcuni minuti a bordo dell’aereo.
Il ministro Mogherini è scesa poi dalla scaletta dell’aereo, seguita dai familiari di Simone, per dirigersi al carro funebre, nel quale è stata trasferita la salma a cui è stata impartita la benedizione da parte di un sacerdote.
Poco dopo le 21:30 il carro funebre ha lasciato lo scalo romano alla volta del Policlinico Gemelli, dove venerdì saranno svolti gli accertamenti autoptici.
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