Sonda Rosetta, Philae atterrato su orlo del cratere: le foto dalla cometa

ROMA – Due rimbalzi prima di terminare la discesa della cometa hanno portato Philae ad atterrare un chilometro più in là di quanto previsto. E così il lander della sonda Rosetta si è ritrovato sull’orlo di un cratere, in un punto della cometa la cui superficie è piena di detriti e dove i pannelli solari, che dovrebbero garantirne il funzionamento, sono poco illuminati.

Il centro di controllo dell’Esa, l’Agenzia spaziale europea, lo hanno annunciato durante la conferenza stampa del 13 novembre, il giorno dopo la discesa di Philae sulla cometa. Stephan Ulamec, responsabile delle operazioni di Philae, ha detto:

“Il lander Philae potrebbe trovarsi probabilmente sull’orlo di un cratere: è quanto lasciano supporre le prime immagini della cometa, trasmesse da file alla sonda Rosetta e inviate a Terra”.

Altra condizione a vaglio degli scienziati dell’Esa è quella dei pannelli solari, continua Ulamec:

“I panelli solari del lander Philae sono in buono stato, ma probabilmente poco illuminati. Di conseguenza sarà necessario rioentarli”.

Secondo una prima ricostruzione, spiega Ulamec, Philae avrebbe rimbalzato due volte sulla superficie. La prima alle 16,33, momento del primo contatto, risalendo a 455 metri di altezza, e la seconda alle 18,26, risalendo di 3 metri per poi atterrare:

“Ieri ho detto che siamo atterrati due volte: ora posso dire che abbiamo fatto tre atterraggi”.

(Credit Photo: Esa)

 

Gestione cookie