ROMA – Centrosinistra a un seggio dalla maggioranza al Senato, secondo l’ultimo sondaggio di Tecné per Sky Tg24. Sondaggio che ha rilevato le intenzioni di voto alle prossime elezioni politiche in quel ramo del Parlamento più in bilico, il Senato appunto. Il risultato complessivo è:
Centrosinistra (Pd, Sel, Psi, Centro Democratico) 34,4% – 157 seggi
Centrodestra (Pdl, Lega Nord, Fratelli d’Italia, La Destra, altri) 28% – 83 seggi
Scelta Civica con Monti (inclusi Udc e Fli) 14,6% – 36 seggi
Movimento 5 Stelle 13,4% – 29 seggi
Rivoluzione Civile 4,8% – 0 seggi
Altri 3,8% – 4 seggi
Incerti 37,6%
Fondamentali nella composizione del futuro Senato sono le sei regioni in bilico: per il momento il sondaggio Tecné-Sky vede il centrosinistra in vantaggio in quasi tutte le regioni e in particolare in Piemonte, in Lombardia, in Friuli e in Campania, mentre le uniche regioni nelle quali in centrodestra è primo sono Veneto (con un distacco di ben 9 punti) e Sicilia (testa a testa). Basta questo far mancare la maggioranza al Senato, anche se per un solo seggio. Andiamo a vedere i sondaggi nelle singole regioni, fra quelle “incerte”.
LOMBARDIA (totale 49 seggi):
Centrosinistra (Pd, Sel, Psi, Centro Democratico): 32,9% – 27 seggi
Centrodestra (Pdl, Lega Nord, Fratelli d’Italia, La Destra, altri): 31,4% – 12 seggi
Scelta Civica con Monti (inclusi Udc e Fli): 13,6% – 5 seggi
Movimento 5 Stelle: 13,0% – 5 seggi
Rivoluzione Civile: 4,5% – 0 seggi
Altri: 4,6% – 0 seggi
Incerti: 29,6%
Centrosinistra in vantaggio di un punto e mezzo nel piatto più ricco, la regione che eleggerà più senatori. A pari punti e sotto la media nazionale sia Monti che Grillo. Niente seggi per Rivoluzione Civile.
VENETO (totale 24 seggi):
Centrodestra (Pdl, Lega Nord, Fratelli d’Italia, La Destra, altri): 37,3% – 14 seggi
Centrosinistra (Pd, Sel, Psi, Centro Democratico): 28,3% – 5 seggi
Scelta Civica con Monti (inclusi Udc e Fli): 14,8% – 3 seggi
Movimento 5 Stelle: 12,0% – 2 seggi
Rivoluzione Civile: 4,6% – 0 seggi
Altri: 3,0% – 0 seggi
Incerti: 29,6%
Vantaggio netto del centrodestra: 9 punti in più nel Veneto del voto plebiscitario per Zaia e per Tosi. Non basterà la Puppato per aiutare il Pd e Sel in una rimonta che appare impossibile. Nella media Monti, sotto la media nazionale Grillo, staccato di quasi tre punti. Percentuale di incerti identica alla Lombardia, meno di un elettore su 3.
PIEMONTE (totale 22 seggi):
Centrosinistra (Pd, Sel, Psi, Centro Democratico): 32,3% – 13 seggi
Centrodestra (Pdl, Lega Nord, Fratelli d’Italia, La Destra, altri): 27,7% – 4 seggi
Scelta Civica con Monti (inclusi Udc e Fli): 17,1% – 3 seggi
Movimento 5 Stelle: 12,6% – 2 seggi
Rivoluzione Civile: 5,2% – 0 seggi
Altri: 5,1% – 0 seggi
Incerti: 37,2%
Centrosinistra quasi 5 punti avanti: il Piemonte sembra sorridere a Bersani. Ottimo il risultato di Monti che va oltre il 17%, mentre il voto No-Tav sembra preferire Ingroia (sopra il 5%, ma niente seggi) a Grillo (sotto la media nazionale). Nettamente più alta rispetto a Lombardia e Veneto la percentuale degli indecisi.
FRIULI VENEZIA GIULIA (totale 7 seggi):
Centrosinistra (Pd, Sel, Psi, Centro Democratico): 33,1% – 4 seggi
Centrodestra (Pdl, Lega Nord, Fratelli d’Italia, La Destra, altri): 31,0% – 2 seggi
Scelta Civica con Monti (inclusi Udc e Fli): 17,0% – 1 seggi
Movimento 5 Stelle: 10,9% – 0 seggi
Rivoluzione Civile: 4,2% – 0 seggi
Altri: 3,8% – 0 seggi
Incerti: 37,1%
Centrosinistra avanti di 2 punti. Sopra la media nazionale il risultato del centrodestra e di Monti. Molto sotto la media Grillo. Quasi 4 elettori su 10 sono indecisi, come in Piemonte.
CAMPANIA (totale 29 seggi):
Centrosinistra (Pd, Sel, Psi, Centro Democratico): 32,3% – 13 seggi
Centrodestra (Pdl, Lega Nord, Fratelli d’Italia, La Destra, altri): 28,1% – 4 seggi
Movimento 5 Stelle (inclusi Udc e Fli): 15,3% – 3 seggi
Scelta Civica con Monti: 15,2% – 2 seggi
Rivoluzione Civile: 6,7% – 0 seggi
Altri: 2,4% – 0 seggi
Incerti: 45,6%
Bersani e Vendola avanti di 4 punti su Berlusconi che in Campania dovrà fare a meno della potenza di fuoco elettorale di Nicola Cosentino. Grillo sorpassa Monti al terzo posto. Il peso locale di Luigi de Magistris va a vantaggio di Ingroia ma non fa superare a Rivoluzione civile la soglia dell’8%, quella sopra la quale si possono eleggere dei senatori. Altissima la percentuale degli indecisi, oltre il 45%.
SICILIA (totale 29 seggi):
Centrodestra (Pdl, Lega Nord, Fratelli d’Italia, La Destra, altri): 28,1% – 14 seggi
Centrosinistra (Pd, Sel, Psi, Centro Democratico): 27,6% – 5 seggi
Movimento 5 Stelle: 21,1% – 3 seggi
Scelta Civica con Monti (inclusi Udc e Fli): 17,4% – 3 seggi
Rivoluzione Civile: 3,2% – 0 seggi
Altri: 2,6% – 0 seggi
Incerti: 51,2%
Voto molto frammentato in Sicilia, più o meno come nelle ultime elezioni regionali. Solo che adesso, diversamente da qualche mese fa, è in leggerissimo vantaggio il centrodestra: mezzo punto percentuale che fa della Sicilia la più incerta delle regioni incerte. Continua la luna di miele fra gli elettori siculi e il Movimento di Grillo, che si piazza terzo con un ottimo 21%. Nonostante sia sorpassato dal M5S, molto buono anche il risultato di Monti, ampiamente oltre il 17%. Il palermitano Ingroia non è profeta in patria: Rivoluzione Civile ottiene un risultato molto sotto la media nazionale. Più di un siciliano su 2 non sa dire per chi voterà.