“Il sorpasso” ieri ed oggi: con la Lancia Flavia sulle orme del film di Risi

ROMA – Vincenzo Borromeo e Massimo Zelinotti di Repubblica hanno deciso di ripercorrere con la nuova Flavia, l’ultima arrivata in casa Lancia, le stesse strade del film “Il Sorpasso” del 1962 di Dino Risi che vede come protagonisti Vittorio Gassman, Jean-Louis Trintignant e Catherine Spaak.

Il confronto è impossibile premettono Zelinotti e Borromeo: la nuova Flavia non è infatti paragonabile con la mitica Aurelia B24 Spider. inoltre, come fanno notare i due protagonisti del viaggio, anche un paragone con Gassman sembra essere un po’ azzardato.

Il viaggio è stato pubblicato su Repubblica Motori. Per le foto clicca qui  

“D’accordo, la nuova Flavia non è l’Aurelia B24 Spider, ma anche qualunque automobilista di oggi non sarà mai Vittorio Gassman, alias Bruno Cortona o Jean-Louis Trintignant, alias Roberto Mariani. Con questa consapevolezza, e un briciolo di follia, abbiamo voluto ripercorrere le strade del leggendario “Il Sorpasso” con l’ultima nata Lancia, la cabriolet che tanto ha fatto discutere gli appassionati per via delle sue origini americane ma che comunque – nel bene o nel male – segna il ritorno della marca al dimenticato mondo delle vetture aperte”. 

“Un viaggio sui luoghi che hanno fatto da sfondo al capolavoro di Dino Risi e che è molto più di una provocazione perché consente di capire la vera anima della Flavia e quella delle nostre strade: il film, come la B24, è irripetibile. Lo abbiamo già detto. Ma, quando fu girata la pellicola, era il 1962: in Italia circolavano meno di 2 milioni di auto. Oggi siamo a quota 36,7 milioni, praticamente sugli stessi km di strade… Quindi, tanto per fare un esempio, la scena finale del sorpasso, con l’epico duello fra la B24 e la Fiat 2300 S Coupé oggi sarebbe irrealizzabile. E non tanto per lo scontro frontale assicurato durante uno dei tanti sorpassi contromano, quanto per il fatto che le due macchine sarebbero rimaste probabilmente in coda nel traffico”.

“Altro paragone impossibile ieri-oggi è nel carattere delle auto: se la B24 si comporta come una purosangue di razza e incita il pilota ad andare forte, la Flavia cabriolet è tutto l’opposto. La nuova Lancia spinge in ogni modo chi guida ad uno stile rilassato. E quando proprio le tiri il collo, sembra dirti “Ehi, signore, è proprio certo che vuole affrontare questa curva così forte?”. Tutto nella Flavia consiglia una guida lenta: l’erogazione del motore, il coricamento delle sospensioni, la scelta dei rapporti, il contenimento dei sedili, l’inserimento in curva: una caratteristica che non avevamo trovato più nelle macchine moderne, ma molto signorile perché l’ultima auto che ci ha fatto provare queste sensazioni è stata sua maestà Silver Shadow. Insomma, qui più vai piano, più ti diverti”.

“E c’è dell’altro: se la B24 sembra voler guizzare veloce ad ogni svolta, la Flavia si muove sorniona. E anche qui per capire il concetto bisogna parafrasare un famoso detto inglese sulle Rolls Royce: “Tengono bene la strada ma la tengono tutta”. D’altra parte con cinque metri di cabrio non si può proprio pretendere di più”.

“Ma c’è una cosa dove la Flavia batte senza pietà la B24: ed è la sicurezza. Con scocca rinforzata, roll bar, mille airbag e tante altre diavolerie forse ci si potrebbe salvare precipitando già dalla curva toscana di Calafuria. Forse… Comunque in ogni caso non avremmo dubbi su quale macchina scegliere per la scena finale…”

“Insomma, il giochetto “ieri e oggi” con Il sorpasso 1962 e la versione moderna 2013 riserva molte sorprese. Non va dimenticato infatti che il film originale rappresenta con sagacia l’Italia del benessere e del miracolo economico e che oggi siamo in una crisi profonda, soprattutto per il mondo dell’auto. Così come non va poi dimenticato che il film all’inizio, fu un mezzo fiasco: stroncato dalla critica e dal pubblico (lo stesso Dino Risi racconta che alla prima erano presenti solo 50 persone) e con un rosso clamoroso negli incassi. Poi le cose cambiarono e la pellicola entrò nella leggenda. Anche la Flavia avrà lo stesso destino? Vedremo. E’ presto per dirlo: la macchina è appena nata…”

“Ci risiamo: giudicate ancora una volta troppo irriverente il paragone Flavia-B24? Certo, ma siate sinceri, guardatevi allo specchio e provate il confronto fra voi stessi e Gassman. Poi ne riparliamo..”

“Il sorpasso” ieri ed oggi: con la Lancia Flavia sulle orme del film di Risi

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