Sparatoria Wisconsin: moglie lo lascia, lui apre il fuoco e si uccide, 4 morti

(Foto Ansa)

WASHINGTON – La moglie lo lascia, lui entra nel salone di bellezza dove lei lavorava e apre il fuoco. Una follia omicida che è terminata con il suicidio per Radcliffe Haughton, 45 anni, disoccupato e con due figli. Il bilancio per la sparatoria a Brookfield, nel Wisconsin, è di 3 morti, oltre il killer, e 4 feriti.

Alle 11 del mattino, le 8 in Italia, il 21 ottobre Haughton ha aperto il fuoco nel centro commerciale del sobborgo di Milwaukee. Zaino chiaro, felpa grigia e jeans, Haughton ha parcheggiato la sua Mazda nera Protege del 2003 nel parcheggio vicino. Quindi è entrato nell’Axana Spa, questo il nome del salone di bellezza, e ha sparato all’impazzata. Dopo aver ricevuto l’allarme alle 11,09, le forze di Polizia hanno circondato la zona. Accorse anche le ambulanze, che hanno raccolto i feriti subito ricoverati in un ospedale vicino.

Così è cominciata la caccia all’uomo in tutta la zona, che è terminata solo dopo il ritrovamento del corpo senza vita nel salone di bellezza. In tanti ora si chiedono come mai siano state coinvolte per ore forze speciali, tiratori scelti e teste di cuoio, a perlustrare edificio dopo edificio, mantenendo un’area vastissima totalmente off-limits, quando l’uomo si era già ucciso.

All’interno del luogo della strage gli agenti hanno trovato anche un ordigno esplosivo, che rende questo caso ancora più complesso. Non si conosce ancora l’identità dei morti. Sempre nella stessa città, esattamente nel locale Sheraton Hotel, appena nel 2005, c’è stata un’altra strage simile. Un uomo era entrato in una sala in cui si stava svolgendo una funzione religiosa, aprendo il fuoco. Aveva ucciso 7 persone, prima di puntarsi la pistola alla tempia e spingere il grilletto.

La strage del 21 ottobre, l’ultima di una lunghissima serie che ha insanguinato la scorsa estate negli Stati Uniti, riapre lo scontro tra chi da anni chiede un maggior controllo legislativo sul possesso delle armi e chi rivendica il diritto, garantito dalla Costituzione, a detenere liberamente una pistola o un fucile per difesa personale.

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