ROMA – I manifestanti a sostegno del metodo Stamina, la mattina del 25 novembre hanno dato il via ad protesta estrema di fronte a Palazzo Chigi: i malati si sono tolti il loro sangue e lo hanno spruzzato sopra delle foto di Napolitano.
Poi si sono diretti in corteo ed hanno bloccato il traffico a via del Tritone dove vari malati sulle carrozzelle si sono seduti in strada. I manifestanti hanno indossato delle magliette nere con le scritte “Curarmi non è un reato” e “Non ho più voglia di morire” ed hanno scandito slogan come “Vogliamo le staminali”.
Sandro Biviano e Roberto Meloni, i due malati che davanti a Montecitorio avevano cominciato a “dissanguarsi” utilizzando delle flebo, hanno poi interrotto la protesta, dopo l’invito a Palazzo Chigi del ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
“Io come gli altri, siamo vite a tempo – ha detto Sandro Biviano – se devo dare il mio corpo lo do, tornerò a Lipari dentro una bara ma non ci andrò senza una risposta”. I manifestanti chiedono un decreto urgente perché tutti i malati che lo richiedono possano accedere al metodo Stamina come cura compassionevole.
Il ministro della Salute, in tarda mattinata ha ricevuto il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco Luca Pani, il direttore del Centro Nazionale Trapianti Alessandro Nanni Costa e il direttore generale dei dispositivi medici del Ministero della salute Marcella Marletta.
– Immagini altamente sconsigliate ad un pubblico sensibile –
(Foto LaPresse e Ansa)
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