Strage Viareggio. Al via processo, familiari in corteo: “Lo Stato se ne frega” (foto)

LUCCA – Inizia oggi 13 novembre al Polo Fieristico di Lucca il processo per la strage di Viareggio che il 29 giugno del 2009 provocò 32 vittime. Gli imputati sono 33, fra loro i dirigenti di Fs – compreso l’ad Mauro Moretti – e della società proprietaria del convoglio che deragliò, la Gatx, e che lo revisionarono e montarono.

I familiari delle vittime sono arrivati al Polo Fieristico in corteo esibendo striscioni e foto dei loro cari rimasti uccisi nel disastro. Fra gli striscioni, su quello che apriva il corteo c’era scritto: ”Viareggio, 29 giugno. Niente sarà più come prima” e ”Tagliare sulla sicurezza è stata una scelta, 32 morti una prevedibile conseguenza”.

L’udienza dovrebbe trattare le questioni preliminari, come le eccezioni sulle parti civili. Al corteo hanno partecipato anche rappresentanti di familiari di vittime di altre stragi italiane come quella della Moby Prince. Fra le bandiere anche una con la scritta ”No tunnel Tav Firenze” e quelle in cui si chiede uno ”stop” agli sfratti e ai pignoramenti.

“Lo Stato se ne frega dei 32 morti e se ne frega di avere la verità”. Così Daniela Rombi, presidente dell’associazione ‘Il mondo che vorrei’ che raggruppa i familiari delle vittime della strage di Viareggio, ha commentato il fatto che la Presidenza del Consiglio e i ministeri non si siano costituiti parte civile al processo. ”E’ una brutta cosa – ha aggiunto – .Tutti dicono che sono con noi, ma ora basta prenderci in giro”.

I familiari in corteo (foto Ansa)

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