Susan Dunn credeva che bambola fosse suo figlio. Medici la rompono, risarcita per 90mila€

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Luglio 2015 - 13:26 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Era convinta che suo figlio fosse un bambolotto che accudiva morbosamente e portava sempre con sé. Anche in ospedale, quando l’hanno ricoverata per alcuni problemi di salute. Ma in una discussione con il personale medico, un’infermiera ha pensato bene di romperglielo, pur essendo consapevole delle sue condizioni mentali e del valore affettivo della bambola. Per questo Susan Dunn, 64enne affetta da gravi disturbi psichici, è stata risarcita dall’ospedale con la cifra record di 90 mila euro.

Il fatto risale al 2013, quando Susan è stata ospite dell‘ospedale di Walsall, in Inghilterra. Per i giudici l’infermiera avrebbe deliberatamente torturato il bambolotto con il chiaro intento di ferire la donna. La bambola è stata trovata nuda sul pavimento con entrambi gli avambracci staccati, le gambe danneggiate e un ciuffo di capelli strappato. Una visione che, secondo i giudici, ha avuto un effetto ” devastante ” sulla povera Susan.

“Hanno torturato la bambola davanti ai suoi occhi – ha commentato la sorella di Susan, Jane – è stato straziante per lei”.