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Taffo Funeral e la pubblicità contro il Congresso delle Famiglie FOTO

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Taffo Funeral e la pubblicità contro il Congresso delle Famiglie

ROMA – Alessandro Taffo della Taffo Funeral Services è intervenuto su Radio Cusano Campus durante la trasmissione “Un Giorno Da Ascoltare” con Misa Urbano e Arianna Caramanti ed ha commentato la pubblicità apparsa su Facebook in cui si vedono alcuni teschi umani con su scritto “gay”, “etero”, “italiano”, “immigrato” , “becchino”. Tutti teschi uguali meno l’ultimo in cui appare il teschio di una scimmia con sotto scritto “partecipanti al Congresso delle Famiglie”. Si tratta del congresso di Verona della scorsa settimana che ha suscitato moltissime polemiche. 

Non tutti hanno gradito la presa di posizione della Taffo, azienda molto presente sul mercato e che già nel passato ha realizzato molte campagne pubblicitarie ironiche, che ha accompagnato la foto dei teschi con questa dicitura: “Abbiamo ritrovato nei nostri antichi ossari, i primi esemplari di umani sulla Terra. Dall’analisi anatomica si possono riscontrare evidenti differenze”.

“Non è la prima volta che noi scendiamo in campo e diciamo la nostra, proviamo a farci sentire anche a tutela dei diritti soprattutto per sottolineare il fatto che purtroppo di fronte la morte tutti siamo uguali e noi ne siamo i testimonial più importante” ha detto Alessandro Taffo che ha aggiunto: “Sul Congresso di Verona che si è tenuto dal 29 al 31 marzo posso dire che ci sembra un’idea alquanto arcaica, tutta l’Europa ne ha parlato negativamente e in un periodo moderno come questo nel quale viviamo, l’Italia dando voce a questa iniziativa, ha fatto una pessima figura. Premesso tutto ciò, noi siamo i primi a difendere la famiglia ma non crediamo che servisse un Congresso come quello che è stato fatto che, più di una manifestazione culturale, mi è sembrato un evento nel quale qualche partito politico ha voluto mettere la bandierina: questa è stata la nostra idea e quello che abbiamo voluto comunicare”. 

Le scelte di marketing. Spiega Taffo: “Queste nostre scelte di comunicazione non ci penalizzano, premesso che noi non facciamo politica nelle nostre pagine social. Abbiamo appoggiato sia eventi di destra che eventi di sinistra se si parla di correnti politiche quindi ci mancherebbe, d’altronde siamo delle persone molto democratiche con amici di qualsiasi parte politica e anche come azienda, la Taffo è molto trasversale: ovviamente cogliamo questi momenti per dire la nostra, per far capire quale sia la nostra parte ma sempre senza scendere troppo nell’argomento politica”.

Taffo prosegue spiegando che “il nostro post sul Congresso della famiglia non voleva avere un significato prettamente politico ma anzi voleva, come hanno fatto altre aziende come Ikea, dire la propria su quello che era quel tipo di evento. Può capitare che qualcuno si arrabbi per i nostri post pubblicati sui social, non pretendiamo di raccogliere il 99% di positività, è normale che ci sia qualcuno che possa essere in disaccordo con le nostre idee ma cerchiamo comunque a livello di calendario e di gestione della nostra pagina di raccogliere il massimo dei consensi tra chi segue la nostra azienda sui social: anche il post sul congresso di Verona ha raccolto il 93% di positività e questo anche grazie alla bravura del nostro social manager Riccardo Pirrone”. 

Fonte: Radio Cusano Campus

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Taffo Funeral e la pubblicità contro il Congresso delle Famiglie

 

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