Tagli all'energia rinnovabile, protesta a Roma: invasa piazza Montecitorio

ROMA – Il popolo delle rinnovabili in piazza per manifestare contro i nuovi decreti del governo che ”ucciderebbero le rinnovabili” in Italia. E’ iniziata, a Roma, in una Piazza Montecitorio piena, la protesta di cittadini, associazioni, lavoratori e imprenditori del settore delle rinnovabili per chiedere al governo ”di rivedere i decreti approvati (quinto conto energia per incentivi al fotovoltaico e incentivi a altre fonti elettriche) che determinerebbero uno stop allo sviluppo degli impianti”.

Molti gli slogan urlati: ”Buffoni, buffoni; ora basta, tornate a casa”. Tra gli striscioni spicca in prima fila il gruppo di Memc Merano (unica azienda italiana a produrre silicio policristallino per fotovoltaico) che scrivono: ”400 lavoratori in cassa integrazione”.

Altri striscioni di sostegno al solare fotovoltaico, all’eolico e in generale a tutte le altre fonti pulite. Tra le associazioni sono presenti l’Anev, Aper, Assoenergie Future, Assosolare e Comitato industrie fotovoltaiche italiane. Tra gli ambientalisti, Greenpeace, Kyoto Club, Legambiente, Wwf. Inoltre sono presenti striscioni e bandiere della Cgil Fiom, Fim Cisl, Uilm e anche alcune bandiere No-Tav.

I manifestanti fanno presente che ”la mobilitazione continuera’ nelle prossime settimane per chiedere a Parlamento e amministrazioni di modificare i decreti, soprattutto nel passaggio in conferenza Stato-Regioni”. Secondo Legambiente ”ci sono tutte le condizioni per trovare un accordo che preveda l’eliminazione della burocrazia, dei costi extra e al tempo stesso la garanzia di incentivi ridotti ma certi”.

(Foto LaPresse)

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