Tasi, ecco il bollettino: non è precompilato, l’Imu col modello F24 era più facile

ROMA – Tasi: arriva il bollettino per pagarla. Ma a differenza del modello F24 con il quale abbiamo pagato l’Imu nel 2012 e nel 2013, il bollettino per pagare la Tasi, la nuova tassa sulla casa che comprende alcuni servizi comunali, non è precompilato, quindi i contribuenti rischiano di fare più errori. La prima novità della Tasi rispetto all’Imu, quindi, è che si tratta di una tassa più difficile da pagare.

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—> Scarica il modello del bollettino per il pagamento Tasi pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale: formato 1
—>  formato 2

Il bollettino che farà da modello per il pagamento della Tasi è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ieri, 28 maggio 2014. Le Poste Italiane ora dovranno stamparlo e metterlo a disposizione dei contribuenti in tutte le filiali. Sul bollettino, intestato “Pagamento Tasi”, c’è il numero di conto corrente valido per tutti i Comuni, che è 1017381649.

È diviso in due parti che vanno compilate scrivendo due volte gli stessi dati: nome e cognome, codice fiscale, sesso, data di nascita, comune di residenza, codice del comune destinatario del pagamento, codice dell’immobile, numero degli immobili posseduti e tipologia (abitazione principale, immobili rurali, aree fabbricabili, altri fabbricati).

Ogni tipologia di immobile ha una riga, e in ogni riga bisogna scrivere l’importo da pagare per gli immobili di quella categoria che si possiedono. Infine c’è una sezione per scrivere le detrazioni a cui si ha diritto, nel caso si abbia diritto a detrazioni. Va in ultimo precisato se il pagamento è acconto o saldo.

Sul sito www.poste.it si può pagare il bollettino Tasi online senza fare la fila alle Poste. Spiega Repubblica.it

“In questo caso si riceve la conferma dell’avvenuta operazione con le modalità previste per il servizio. Insieme alla conferma di avvenuta operazione, si riceve l’immagine virtuale del bollettino conforme al modello, oppure una comunicazione in formato testo contenente tutti i dati identificativi del bollettino e del bollo virtuale di accettazione. L’immagine virtuale del bollettino o la comunicazione in formato testo costituiscono la prova del pagamento e del giorno in cui è stato eseguito”.


Spiega la Gazzetta Ufficiale:

1. Il bollettino da utilizzare, di seguito allegato (Allegato 2), in aggiunta a quanto disciplinato nel precedente art.1, è
caratterizzato da una specifica codeline (zona riservata alla lettura ottica posta nella parte inferiore del bollettino e composta da
quattro campi numerici delimitati da caratteri speciali) come di seguito descritto:

  • 1.1. tipo documento: composto da tre caratteri numerici da impostare con il valore 896;

  • 1.2. numero di conto corrente: composto da dodici caratteri numerici da impostare con 1017381649;

  • 1.3. importo in euro: composto da 11 caratteri (otto cifre per la parte intera dell’importo, un carattere separatore da impostare con il simbolo +, due cifre per la parte decimale) da impostare con l’importo totale del bollettino;

  • 1.4. Codice Cliente (anche detto quarto campo): composto da 18 caratteri numerici da impostare, rispettando i criteri di univocità del dato, come di seguito descritto:

  • • primo byte: ultima cifra dell’anno di riferimento del tributo (4=2014, 5=2015, ecc );

  • • dal secondo al terzo byte: decodifica del primo carattere del codice catastale del comune (A=01, B=02, C=03, D=04, E=05, F=06, G=07, H=08, I=09, L=10, M=11);

  • • dal quarto al sesto byte: tre caratteri numerici del codice catastale;

  • • dal settimo al sedicesimo byte: libero a discrezione del Comune con l’obbligo di univocità del valore nell’ambito dell’anno;

  • • dal diciassettesimo al diciottesimo byte: controcodice pari al resto della divisione dei primi 16 caratteri per 93.

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