ROMA – Una tromba d’aria si è scatenata sul litorale di Roma alle 11 del mattino del 26 agosto. La zona più colpita è stata quella di Fiumicino, dove circa 30 imbarcazioni sono state sollevate e sbalzate in aria. La tromba d’aria ha causato danni a capannoni e imbarcazioni, ma non alle persone.
Niente danni anche per gli stabilimenti ed i chioschi di Ostia, dove però i bagnanti hanno lasciato la spiaggia nel fuggi fuggi generale. All’Idroscalo solo qualche lamiera è volata, mentre al cantiere nautico Rizzardi, nel porto di Ostia, hanno registrato danni. Un tetto scoperchiato è caduto su tre auto in sosta, e tre alberi caduti e’ al momento bilancio. Numerose le chiamate anche ai vigili del fuoco che stanno ulteriormente verificando la presenza di altri eventuali danni.
Enrico Pensieri, amministratore della Bdf Nautica, il rimessaggio di Fiumicino maggiormente colpito dalla tromba d’aria, ha raccontato: “Ho avuto paura, ho visto le barche volare”. Barche la cui lunghezza era compresa tra ai 5 ed i 7 metri.
Pensieri racconta: “Ero con due miei amici e ci siamo rinchiusi nel capannone, sperando che non ci colpisse. Ci siamo spaventati. Abbiamo visto questa enorme nuvola nera abbattersi prima sui cantieri Rizzardi dove ha scoperchiato i tetti dei capannoni e poi dirigersi verso di noi attraversando il Tevere. Arrivata sul piazzale dove ho le barche le ha spazzate via, sollevandole dai cavalletti e ammucchiandole tutte in un punto”.
”Il tutto e’ durato poco, una trentina di secondi – continua Pensieri – ma siamo rimasti davvero di stucco, a Fiumicino non e’ mai successa una cosa del genere. In totale saranno state capovolte una ventina di barche e gommoni per un danno di quasi 200 mila euro. Una di queste l’avevo venduta proprio qualche giorno fa. Solo quel natante costa 27mila euro, insomma un bel danno”.