VENEZIA – Ville storiche scoperchiate e danneggiate, alberi sradicati dal terreno con le radici, un morto e almeno 70 tra feriti e contusi. Questo il bilancio della tromba d’aria che nel pomeriggio dell’8 luglio ha devastato la Riviera del Brenta tra Dolo e Mira, nella provincia di Venezia.
Gli edifici storici interessati sono tutti compresi nel territorio comunale di Dolo (in località Musatti e Sambruson) e tutte di proprietà privata. Secondo una mappatura fatta dall’Ente Ville Venete, presieduto da Giuliana Fontanella, i danni più gravi riguardano Villa Fini, un complesso del ‘600 che è stato di fatto raso al suolo dalla tromba d’aria. Gravi danni anche per Villa Ducale e Villa Caggiano.
Colpite – specie nei tetti, camini e giardini -, Villa Migliorini, Villa Fattoretto, Villa Gradenigo, Villa Velluti, Villa Tito, Barchessa Giraldo, Villa Gasparini, Villa Andreucci Sicurella, Ca’ da Mosto, Villa Mocenigo, Villa Molin e Ca’ Rizzoli. Si tratta di dimore che pur essendo private vengono aperte su richiesta ai visitatori che possono così apprezzare, oltre agli esterni, ai giardini monumentali con piante plurisecolari, gli interni spesso con opere di autori famosi e testimonianze della secolare tradizione artigianale veneziana.
I danni, secondo l’Ente, non sono ancora stati calcolati ma sono ingenti. In molti casi, anzi, risultano non quantificabili in quanto sarebbe stato compromesso per sempre un patrimonio di arte e cultura.
