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Un gatto sbarca con i profughi. La padrona se l’è portato con sé dalla Siria FOTO

di Lorenzo Briotti |28 Agosto 2014 17:36

POZZALLO (RAGUSA) – Mercoledì 27 agosto, 439 migranti sono sbarcati a Pozzallo. Tra loro c’era anche un gatto bianco denutrito. E’ arrivato dalla Siria insieme a una giovane siriana che, oltre ad assistere il fratello disabile, non ha pensato neanche un minuto di abbandonare l’animale nel suo paese martoriato dalla guerra e dalle bombe.

Come racconta lei stessa, durante la traversata lo ha tenuto un po’in braccio e un po’ nel trasportino. Una volta toccata terra però, la giovane e il micio sono stati separati. L’animale è stato affidato ad un giovane veterinario che lo ha mandato in quarantena in una struttura della Azienda Sanitaria Provinciale di Vittoria per vaccini e controlli di routine. Bisogna infatti escludere che il micio possa aver portato con sé malattie. La proprietaria ha dovuto seguire gli altri profughi nel centro di prima accoglienza di Pozzallo: “Quando ce l’hanno portato – hanno raccontato gli operatori – era agitatissimo: la fuga dalla Siria, poi il viaggio e infine la separazione dalla sua padroncina. I gatti sono molto sensibili ai cambiamenti”.

La giovane dice di essere diretta in Germania, dove si trovano alcuni parenti che l’aspettano,e non vorrebbe partire senza il suo gatto. La presidentessa del Rifugio sanitario ha descritto quanto accaduto come una storia meravigliosa e commovente: “Noi abbiamo a che fare con animali che sempre più spesso vengono abbandonati senza alcun ritegno dai propri padroni, invece questa è proprio una storia d’amore e di affetto”. 

La Repubblica, nell’edizione cartacea del giornale pubblica una foto che Blitz Quotidiano vi ripropone:

La foto pubblicata su Repubblica

 

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