Usa: strage all’università cristiana, 7 morti. Killer un ex studente

WASHINGTON, 2 APR – Sette morti, tre feriti. E’ il bilancio, non ancora definitivo, dell’ennesima strage folle all’interno di una universita’ americana, ad opera di un suo ex studente.      Scenario della tragedia un’aula della Oikos University, una piccola università indipendente d’ispirazione cristiana a un passo dall’aeroporto internazionale di Oakland, in California.

Il presunto killer e’ un ex studente quarantenne, asiatico, che, in tuta mimetica, ha aperto il fuoco in una classe della scuola di infermieria del College, alle 10.23 ora locale della West Coast. Secondo i primi testimoni, l’uomo di cui s’ignora l’identità, avrebbe sparato all’impazzata almeno una trentina di colpi. La polizia locale ha ricevuto la prima telefonata sulla sparatoria alle 10.50. Subito le squadre speciali e le teste di cuoio della Swat hanno circondato la scuola e fatto evacuare la zona. Poco dopo, su twitter, sempre la polizia ha annunciato che le vittime erano 5. Dopo un po’, purtroppo, la notizia che i morti sono sei. Piu’ tardi, ad alcune miglia dal luogo della strage, appena fuori un noto supermercato in un centro commerciale, l’arresto dell’uomo, asiatico, corpulento, in tenuta militare color caki.

Che si tratti di un ex studente lo ha reso noto Jong Kim, il pastore fondatore della Oikos oltre 10 anni fa: ”Al momento non so dire se il killer abbia lasciato volontariamente la nostra scuola o sia stato espulso”, ha riferito sul sito web dell’universita’. Com’e’ ovvio non si conoscono ancora le ragioni del gesto folle. Quello che e’ certo e’ che ora l’uomo sta per essere interrogato. Per agevolare il faccia a faccia, gli agenti californiani hanno chiesto l’ausilio di un interprete coreano.

La maggioranza del corpo studentesco della Oikos e’ infatti formata da altri ragazzi come lui, che vengono dal sud est asiatico. L’università offre diplomi in materie religiose, in teologia, ma anche in medicina e musica. Pare che abbia almeno 1000 alunni, ma non e’ chiaro quante persone fossero nell’edificio, durante l’eccidio.

(Foto Ap/LaPresse)

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