Valeria Lukyanova, la “Barbie umana”: “Con unioni interrazziali mondo brutto”

Valeria Lukyanova
Valeria Lukyanova

MOSCA – Valeria Lukyanova non ha dubbi: il boom della chirurgia estetica degli ultimi decenni è “colpa” delle unioni interrazziali. Perché “rendono più brutta l’umanità”. Parola della ragazza russa che, spendendo circa 800mila dollari, è diventata chirurgicamente una Barbie vivente. Stesso viso, persino stesso punto vita artificiale.

«Le etnie si stanno mischiando, c’è una vera e propria degenerazione che prima non c’era. Ed è proprio per questo che le persone ricorrono sempre più alla chirurgia estetica: le unioni tra razze diverse stanno rendendo più brutta l’umanità».

Valeria Lukyanova è una modella 23enne che viene dall’Ucraina e che punta a diventare una sorta di bambola vivente. A guardare le foto caricate in rete, si possono infatti notare gli interventi chirurgici che la fanno somigliare alla bambola bionda della Mattel, uno dei giocattoli più venduti al mondo e che ha da poco superato i 50 anni di età.

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