PARIGI – Un Dio con un mitra in spalla. In fuga. E sotto la scritta: “Un anno dopo, l’assassino è ancora in libertà”. Mitraglietta sulle spalle, vestiti pieni di sangue, sguardo tra l’aggressivo e lo spaventato, dio (ma un dio generico, di tutte le religioni), dopo avere ucciso giornalisti e vignettisti di Charlie Hebdo ai primi di gennaio, non è stato ancora arrestato.
E’ questa la copertina disegnata da Riss, su uno sfondo nero, del numero anniversario della strage di Charlie Hebdo in edicola il 6 gennaio, un anno dopo gli attacchi che hanno sconvolto la Francia, l’Europa e il mondo intero.
Copertina, quella del giornale satirico, che fa infuriare i vescovi. “La Conferenza episcopale francese non commenta chi cerca solo di provocare. E’ il genere di polemiche di cui la Francia ha bisogno?”: lo scrivono i vescovi francesi in un tweet commentando la copertina di Charlie Hebdo.