ROMA – “Se i nostri bambini non possono giocare a questa età, cosa devono fare: drogarsi? ” si sono chiesti alcuni genitori dopo aver visto un divieto (“Vietato giocare”) nel parco di fronte alla scuola elementare Manzù ad Ardea.
Interpellato dai genitori il Comune di Ardea, in provincia di Roma, conferma il divieto “per motivi di sicurezza”.
“Divieto – recita il cartello – di praticare giochi di qualsiasi genere sulle strade pubbliche o aperte al pubblico che possono arrecare intralcio e procurare danni”.
“È uno schifo – si è sfogata al sito InTerris.it la signora Elisa F., una delle madri dei bambini della scuola elementare – In questo paese non c’è un posto dove portare i figli, non c’è spazio per gli adolescenti. E adesso che fanno? Ci tolgono anche la piazzetta che sta davanti alla scuola. Poi si lamentano se i giovani d’oggi stanno ore e ore davanti ai video o peggio…”
Pina Tarantino, responsabile provinciale Unicef di Civitavecchia, è intervenuta sul caso “auspicando che per quella data anche il Comune di Ardea, attraverso il sindaco, i consiglieri, e i vigili Urbani festeggi e onori la Convenzione Onu con tanti bambini e mamme della scuola elementare Manzù, rimuovendo il disdicevole cartello che vieta i giochi”.