ROMA – Dei suoi 78 anni Virna Lisi ne passò 53 insieme al marito. Dicono che sia per questo, per il dolore della perdita dell’amato Franco, che si sia ammalata di tumore e infine spenta a un’età oggi considerata quasi prematura. Se n’è andata sottovoce l’attrice più bella, canonicamente e perfettamente bella, che il nostro cinema abbia mai avuto.
La notizia della sua scomparsa è prima sui maggiori siti insieme alla consueta gallery di foto che ne ripercorre successi e carriera. Ma se per le dive del suo calibro di solito si appozza a un repertorio fotografico vecchio di decenni, con lei s’è fatta un’eccezione e il motivo è di tutta evidenza: non una ruga, orgogliosamente lasciata al suo posto, ha scalfito la bellezza di quest’attrice. Bella ed elegante, forse persino algida e distante, Virna Lisi rappresenta una stella davvero d’altri tempi.
Mai esibizionista, mai fuori misura, di un’altra epoca è anche quel matrimonio. Franco Pesci, il compagno e marito di una vita, ha passato con lei 53 anni prima di morire, lo scorso anno a 79 anni. E se davvero Virna si è ammalata perché non riusciva a superare il dolore di questa perdita, allora davvero, anche in amore, era una donna d’altri tempi.
Persino nelle scelte di carriera: tutti ricordano il suo “no” a Hollywood, motivato dal desiderio di fare cinema in Italia, di restare dove la famiglia le chiedeva di stare. E Hollywood, a metà anni Sessanta, aveva in mente per lei un ruolo davvero appetibile: la nuova Marilyn Monroe, per giunta esotica per via delle sue origini straniere. Difficile dire no a un successo planetario annunciato, dire no a James Bond, a Barbarella di Roger Vadim, alla copertina di Playboy.
Il “no” però non le porta sfortuna. In Italia ha lavorato con i più grandi: Dino Risi, Mario Monicelli, Franco Brusati, Mauro Bolognini, Alberto Lattuada,Pietro Germi.
Costruirsi una famiglia anche a costo di qualche rinuncia è stata la sua linea. Ma nonostante questo perse due figli per lo stress da lavoro. ”Ho un figlio e tre nipoti – disse recentemente -, e potrei avere altri due figli se non li avessi perduti per lo stress di stare sul set per dodici ore al giorno, svegliarsi alle 5 del mattino, eccetera… Mi creda: questo è un mestiere molto difficile”. ”Un mestiere difficile”. Solo una professionista lo dice.
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