Wisconsin, studenti fanno saluto romano FOTO: la loro scuola prende le distanze

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Wisconsin, studenti fanno saluto romano

BARABOO – Gli studenti della Baraboo School dello Stato americano del Wisconsin appaiono in una foto col braccio destro alzato. La fotografia è stata pubblicata domenica 11 novembre ed è diventata subito virale in Rete. Il saluto romano ha scatenato, come era ovvio, molte polemiche e della vicenda ha parlato anche la dirigenza dell’istituto dopo che l’immagine era stata postata sul profilo Twitter “Welcome to Baraboo,” prima di essere cancellata.

Nella foto ci sono una cinquantina di giovani bianchi che indossano un completo elegante e tanti di loro hanno il braccio destro alzato. Uno dei ragazzi in prima fila fa un gesto che è stato identificato come il simbolo dei suprematisti bianchi americani: pollice alzato della mano sinistra e ok con la mano destra. La foto era accompagnata anche dalla didascalia “We even got the black kid to throw it up,” che in italiano si traduce così: “Abbiamo trovato il bambino nero per vomitarlo”.

La prima a protestare per l’immagine diffusa sul web è stata la dirigente scolastica Lori M. Muller. Su Twitter, la dirigente ha preso le distanze da quanto accaduto ed ha annunciato l’apertura di un’indagine interna. Non mancheranno neanche provvedimenti legali contro gli studenti: “Se il gesto è quello che sembra saranno perseguiti gli autori con ogni azioni disponibile, compresa quella legale”, ha fatto sapere Muller.

Per dare meglio l’idea della presa di distanza, sulla pagina Facebook della scuola è stata pubblicata la lettera inviata ai genitori degli studenti che hanno preso parte alla fotografia. Lo scatto sarebbe stato realizzato nella primavera del 2018, si è scoperto successivamente, e non davanti all’istituto. Non avrebbe inoltre niente a che vedere con eventi organizzati dalla struttura: “Il distretto scolastico di Baraboo – si legge – è un ambiente privo di odio, dove tutte le persone, indipendentemente da razza, colore, religione, credo, sesso, orientamento sessuale, identità di genere, origine nazionale o ascendenza, sono rispettate e celebrate”. 

 

 

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