Zerocalcare: perché è stata sostituita la copertina del nuovo libro Zerocalcare: perché è stata sostituita la copertina del nuovo libro

Zerocalcare: perché è stata sostituita la copertina del nuovo libro

Zerocalcare: perché è stata sostituita la copertina del nuovo libro
Le due copertine a confronto

ROMA – Perché è stata velocemente sostituita la copertina del nuovo libro di Zerocalcare? Alcuni autori coreani hanno scritto alla casa editrice, Bao Publishing, per far notare che lo sfondo ricordava molto la bandiera del Sol Levante giapponese. Non un riferimento molto gradito in diversi paesi asiatici.

Ecco come la stessa casa editrice racconta la storia sul proprio profilo Facebook: “Così come il tassista sogna di sentirsi dire dal cliente “Segua quella macchina!”, si dice che agli editori piaccia gridare “Fermate le rotative!” ma è un falso mito. Ieri, due nostri autori (Miba e Prigge, ndr) ci hanno scritto per farci notare che lo sfondo della copertina del nuovo libro di ZeroCalcare ricorda molto la bandiera del Sol Levante giapponese. Ci hanno raccontato di come, a oggi, gruppi di estremisti la sventolino durante i loro raduni inneggiando alla violenza nei confronti di altri popoli asiatici, ricordando conflitti del passato che hanno insanguinato tutto il continente”.

E Ancora: “L’utilizzo di quella bandiera in altri media, anche non intenzionale, è internazionalmente considerato una grave offesa, e oggetto di legittime e veementi proteste. Così, visto che la copertina non era ancora stata stampata, e d’accordo con Zerocalcare, abbiamo deciso di chiedere ad Alberto Madrigal di intervenire sullo sfondo, perché non abbiamo intenzione di essere confusi con persone che propagano l’odio razziale. Questa è la nuova versione definitiva della copertina, nella onorata tradizione del topos “Calcare walking away from explosion”.

lo stesso Zerocalcare, pseudonimo di Michele Rech, è intervenuto sulla faccenda, a modo suo, con quell’umorismo che lo ha ormai reso celebre: “Due autori coreani hanno chiamato Bao per dire amici miei, ma lo sapete che per noi quella roba è come se aveste fatto una svastica gigante? Ma come – suppongo gli avrà risposto Bao -, quelli sono dei raggi rossi dinamici, come si usano spesso in grafica! Col cazzo – mi pare di capire gli abbiano risposto loro – quella è la bandiera imperiale della collaborazione con la Germania nazista, evoca l’asse e la guerra e ancora adesso la usano i nazisti giapponesi difatti in tutto il mondo viene associata a sangue stermini e razzismo. In tal caso – ha concluso Bao – forse chiedemo a Madrigal di farne un’altra va. E così è andata. La morale di questa storia è state attenti a quei raggi che a noi ce parono decorativi ma invece capace che in giro per il mondo pijate la sveja“. (Fonte Agi).  

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