“Quanto si può continuare a credere in uno sport, parlo in generale, che chiede agli atleti di correre più veloci e di essere più forti? […] La credibilità del ciclismo, se ancora esiste, prende un’altra pesante botta. Ha ragione David Millar, dopato e pentito: “Alle imprese incredibili non si deve credere”. Si spera sempre che le cose cambino in meglio, invece no. La speranza è il doping dei poveri”.
Gianni Mura su Lance Armstrong, La Repubblica, 26 Agosto 2012
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