ROMA – “I siciliani sono più furbi che intelligenti. Per la sua storia personale e per la dignità con cui in tutti questi anni ha protetto la memoria del fratello Piersanti, Sergio Mattarella è la dimostrazione del contrario”. Lo scrive Antonio Padellaro sul Fatto Quotidiano ricordando un suo incontro, nel 1980 quando era redattore e responsabile della redazione romana del Corriere della Sera, con l’avvocato Vito Guarrasi, nei giorni successivi all’assassinio del presidente democristiano della Regione siciliana.