AMATRICE – Piero Bizzoni, un abitante di Amatrice, ha potuto riabbracciare la sua gatta Sina che si era smarrita dopo la scossa che il 24 agosto scorso ha devastato l’antico borgo del Lazio. La sua casa nel centro di Amatrice era andata distrutta e lui credeva di aver perso per sempre la sua gatta, una certosina di 15 anni. Il salvataggio di Sina non è l’unico avvenuto in queste settimane. Prima di lei era stata salvata Trilly, una micia adottata sin da piccolissima dalla sua proprietaria Marzia Cavezza. Dopo la forte scossa, Trilly era spaventata e si era dispersa tra le macerie. Marzia l’aveva cercata per diverso tempo prima di arrendersi. Ora anche Trilly è di nuovo a casa.
Oltre a loro, anche Nina, una gatta di cinque anni, è stata ritrovata e affidata alla sua padrona, la signora Marina Torreti.
Ma chi è l’artefice di questi tre salvataggi? Ad operare sono stati due vigili del fuoco specializzati. Si tratta di Caludio Carcano delle Unità cinofile e Roberto De Angelis, un vigile del fuocxo Animalisti italiani Onlus, Oipa, Lav, Il Guardiano dell’Ombra, Wwf, Lndc (Lega nazionale per la difesa del cane), tre gatti sono stati salvati dalle macerie, nella zona rossa di Amatrice, e affidati di nuovo alle loro famiglie.
Un salvataggio riuscito grazie al progetto per il recupero di animali smarriti e vaganti avviato dalle associazioni animaliste con la Regione Lazio, nella persona di Rita Zaccherini, l’intervento di due Vigili del Fuoco specializzati (Claudio Carcano, Unità Cinofile di Varese, e Roberto De Angelis, Vigile del Fuoco di Rieti. I due “eroi” han operato con il supporto dell’Asl di Rieti, l’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Rieti, e grazie all’aiuto di alcuni volontari animalisti che operano nel territorio martoriato dal sisma proprio per cercare di salvare gli animali. Si tratta di Animalisti italiani Onlus, Oipa, Lav, Il Guardiano dell’Ombra, Wwf e Lndc, la Lega nazionale per la difesa del cane).