Animali incapaci di dolore e emozioni: lo dicono gli inglesi

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Per gli inglesi gli animali non provano dolore né emozioni: il voto alla Camera dei Comuni

ROMA – Animali incapaci di dolore e emozioni: lo dicono gli inglesi. Gli animali sono incapaci di provare emozioni o dolore come gli esseri umani: è quanto ha deciso la maggioranza parlamentare della Camera dei Comuni britannica che ha votato contro una legge ad hoc per includere la sensibilità animale nell’European Union Bill, il corpo di leggi che resteranno in vigore con la Brexit, l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea.

Considerando che l’80% delle leggi sugli animali sono di matrice europea, si annunciano gravi arretramenti in materia di benessere animale, quando il processo di separazione dall’Europa sarà concluso. Arretramento che deve essere addebitato ai conservatori che sostengono il Governo di Theresa May, il partito di maggioranza relativa: il responso in aula è stato di 313 voti contrari e 295 favorevoli.

“E’ un fatto estremamente grave”, osserva Gudrun Ravtez, presidente dell’associazione veterinari del Regno Unito. “Riconoscere che gli animali possono soffrire è una pre-condizione per considerarli con rispetto, un principio fondamentale dell’etica scientifica per la protezione degli animali”.

A questo proposito va ricordato il progetto conservatore – abortito per le note fibrillazioni di un governo la cui sopravvivenza è appesa a una manciata di voti – di reintrodurre la caccia alla volpe.

“Ebbene, i fatti contano più delle parole”, protesta la deputata dei verdi Caroline Lucas. La regina Elisabetta amerà i suoi cagnolini corgies e i suoi cavalli, ma gli animali, quando questo paese uscirà dall’Europa, non saranno più intitolati a provare emozioni e sofferenze. Si annunciano tempi duri per le volpi e non solo per loro. (Enrico Franceschini, La Repubblica)

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