Aragoste sedate con la marijuana prima di essere bollite vive. "Così soffrono meno" Aragoste sedate con la marijuana prima di essere bollite vive. "Così soffrono meno"

Aragoste sedate con la marijuana prima di essere bollite vive. “Così soffrono meno”

Aragoste sedate con la marijuana prima di essere bollite vive. "Così soffrono meno"
Aragoste sedate con la marijuana prima di essere bollite vive. “Così soffrono meno” (Foto archivio Ansa)

AUGUSTA (MAINE, USA) – Gettare le aragoste vive nell’acqua bollente per servirle in tavola non è una bella immagine, ma sedarle con la marijuana nella speranza che sentano meno dolore forse non è la soluzione. Eppure è quel che fa un ristorante del Maine, uno degli Stati americani in cui maggiore è il commercio di questi crostacei.

Il Charlotte’s Legendary Lobster Pound sostiene che in questo modo il trattamento delle aragoste sia “più umano”. Questo dopo che una serie di studi scientifici hanno evidenziato che anche le aragoste, come i gamberi e i granchi, sarebbero in grado di provare dolore, tanto che la Svizzera quest’anno ha vietato la pratica di buttarle vive nell’acqua bollente.

Il locale del Maine offre ai clienti la possibilità di scelta tra un piatto di aragoste vecchia maniera o uno di crostacei sedati. La proprietaria del ristorante, Charlotte Gill, garantisce che coloro che mangiano le aragoste sedate non subiscono gli effetti della marijuana e che la stessa influisce sulla qualità della carne in modo positivo, dal momento che le aragoste muoiono rilassate, spiega la Bbc.

“Se dobbiamo uccidere un essere vivente dobbiamo almeno far sì che accada nel modo più umano possibile”, ha detto Gill al quotidiano locale  Mount Desert Islander. Resta da capire se davvero le aragoste abbiano recettori in grado di percepire gli effetti rilassanti della sostanza.

 

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