ROMA – Più di 10mila cammelli e dromedari selvatici, in Australia verranno abbattuti nei prossimi giorni. Consumano troppa acqua e il Paese alle prese con i catastrofici incendi di questi mesi e con la siccità incombente, non se lo può più permettere.
I cammelli e dromedari selvatici, in tutta l’Australia sono circa un milione. Secondo quanto scrivono i media locali, gli animali verranno sparati da cecchini professionisti a bordo di elicotteri.
Gli esperti spiegano che, senza queste misure, la loro popolazione raddoppierebbe ogni 8-10 anni. Le operazioni di abbattimento cominceranno domani, mercoledì 8 gennaio, e dovrebbero durare circa cinque giorni. Tra i primi a chiederlo sono stati i leader aborigeni dell’area di Anangu Pitjantjatjara Yankunytjatjara (APY): gli animali stanno entrando nelle loro comunità e stanno devastando tutto in cerca di acqua.
Marita Baker, membro dell’esecutivo di APY, al quotidiano The Australian ha affermato: “Siamo bloccati in condizioni di caldo estremo, non stiamo bene, perché i cammelli vengono qui, buttano giù le recinzioni e cercano di prenderci l’acqua”.
I cammelli e dromedari emettono poi elevate emissioni di gas serra stimate in circa una tonnellata di anidride carbonica. Inoltre, molti di questi animali stanno morendo per sete, fame o malattie e i loro cadaveri in putrefazione starebbero contaminando importanti fonti d’acqua, spiega ai media locali un portavoce del Dipartimento per Ambiente e Acqua dell’Australia Meridionale.
Gli incendi, da settembre ad oggi hanno bruciato in Australia 8,4 milioni di ettari, un territorio grande come l’Austria. Gli animali morti fino ad ora potrebbero essere in tutto un miliardo. A stimarlo è il Wwf Australia.
Secondo l’associazione ambientalista si tratta di “una vera e propria apocalisse”, “una perdita straziante – dice il Wwf – che comprende migliaia di preziosi koala della costa centro-nord del New South Wales, insieme ad altre specie iconiche come canguri, wallaby, petauri, potoroo e uccelli melifagi”.
Fonte: Leggo