Calci a un gatto che si era incastrato in auto: 10mila euro di multa al direttore del supermercato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Novembre 2020 - 14:31 OLTRE 6 MESI FA
Calci a un gatto che si era incastrato in auto: 10mila euro di multa al direttore del supermercato a Piazza Armerina

Calci a un gatto che si era incastrato in auto: 10mila euro di multa al direttore del supermercato (Foto d’archivio da YouTube)

Calci a un gatto che si era incastrato in auto: 10mila euro di multa al direttore del supermercato.

Aveva preso a calci un gatto che si era incastrato nel vano motore della sua auto a Piazza Armerina (Enna). Per questo il direttore di un supermercato dovrà pagare una multa di 10mila euro. Infatti, nel suo impeto d’ira, aveva spezzato una zampa al micio.

Purtroppo sono sempre più gli episodi di violenza sugli animali domestici. Animali che diventano punchball viventi per persone frustrate che sfogano così la propria rabbia. O, peggio ancora, animali che diventano bersaglio di violenza “per i social”. Di che si tratta? Di tutte quelle persone che si fanno riprendere mentre maltrattano animali per il solo gusto di filmarsi e condividere i video sui social.

Calci a un gatto: multa di 10mila euro

Lo scorso giugno un automobilista di Piazza Armerina (Enna), direttore di un supermercato, aveva preso a calci un gattino spezzandogli una zampa. La colpa del gattino, di pochi mesi, era quella di essersi rifugiato nel vano motore della sua auto.

Raccolta la testimonianza di un cittadino, il segretario nazionale del Partito animalista europeo (Pae), Enrico Rizzi, ha denunciato l’uomo alla Polizia, e adesso il tribunale di Enna l’ha condannato a 10 mila euro di multa. Il gatto è stato curato e affidato a una famiglia.

Gli animalisti chiedono il carcere

“Sono soddisfatto ma non basta: serve il carcere immediato per chi maltratta ed uccide gli animali ed anche una presa di posizione del sindaco che ad oggi non ha speso una sola parola a difesa dell’animale – dice Rizzi – Ed è per questo che continuo giornalmente a sentire deputati e senatori affinchè la legge venga modificata quanto prima. Questa condanna intanto è un segnale forte per chi ritiene che la vita di un indifeso animale valga come un pezzo di carta da lanciare via”. (Fonte Ansa)