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Cani e gatti negli uffici dell’Ats Lombardia: i dipendenti potranno portarli al lavoro

di redazione Blitz |27 Novembre 2018 15:16

Cani e gatti negli uffici dell'Ats Lombardia: i dipendenti possono portarli al lavoro

Cani e gatti negli uffici dell’Ats Lombardia: i dipendenti possono portarli al lavoro

MILANO – Via libera a cani, gatti e conigli negli uffici dell’Agenzia di tutela della salute della Lombardia. I dipendenti potranno portare sul luogo di lavoro i propri animali di affezione, dopo l’emanazione di un regolamento ad hoc presentato a Palazzo Lombardia. 

“Dopo aver consentito l’accesso in alcuni reparti ospedalieri a cani, gatti o conigli dei pazienti, oggi la Regione Lombardia fa un altro passo avanti” ha commentato l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, convinto che la presenza dei ‘pet’ possa “rendere l’ambiente di lavoro più sereno” e quindi migliorare la qualità della vita dei dipendenti.

 nuovo regolamento è stato illustrato dal direttore della stessa Ats, Marco Bosio. Innanzitutto il regolamento riguarda il personale che lavora negli uffici, non nei reparti. Gli animali ammessi dal regolamento sono cani sotto i 25 kg di peso e gatti, che devono avere il microchip ed essere vaccinati.

I dipendenti che intendono portare in ufficio il proprio animale dovranno presentare la domanda al capo-ufficio. In caso di ufficio condiviso, inoltre, la presenza dell’animale dovrà essere concordata con gli altri colleghi di lavoro. Possibile portare anche cani sopra i 25 kg di peso o altre specie animali, ma in questo caso sarà prima necessaria l’autorizzazione dei veterinari dell’Ats.

A tutti i dipendenti-proprietari sarà inoltre richiesta una polizza assicurativa. “Quella di Milano è una prova – ha spiegato Gallera – ma abbiamo già aperto un tavolo con tutti i direttori delle Ats per estendere il regolamento: l’obiettivo è adottarlo entro metà 2019 in tutte le altri sedi regionali”.

“Con 1.800 dipendenti e più di 60 uffici sul territorio siamo la più grande agenzia di tutela della salute a livello nazionale – ha sottolineato Bosio – e ci auguriamo che la nostra esperienza possa essere un banco di prova importante anche per altre realtà”. 

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