Cani ci leggono nella mente? Anche i randagi mai addestrati comprendono i gesti umani Cani ci leggono nella mente? Anche i randagi mai addestrati comprendono i gesti umani

Cani ci leggono nella mente? Anche i randagi mai addestrati comprendono i gesti umani

Cani ci leggono nella mente? Anche i randagi mai addestrati comprendono i gesti umani
Cani ci leggono nella mente? Anche i randagi mai addestrati capiscono gli umani (foto archivio Ansa)

NEW DELHI – I cani hanno una innata capacità di comprendere alcuni gesti umani che va oltre l’addestramento: Anindita Bhadra dell’Indian Institute of Science Education and Research di Kolkata, in India, che insieme al suo team studia i randagi sostiene che siano in grado di seguire i comandi dell’uomo.

Hanno analizzato il comportamento dei cani randagi in diverse città indiane, offrendo loro due ciotole coperte e indicandone solo una. Circa la metà dei cani non si è avvicinata alle scodelle e i ricercatori ritengono che fossero ansiosi e che in passato avessero avuto brutte esperienze con gli umani. Ma circa l’80% dei quattro zampe ha seguito correttamente il segnale, il che fa ipotizzare che per comprendere i comandi non sia necessario un addestramento.

Secondo i risultati, i cani possono capire segnali complessi semplicemente osservando gli umani e i ricercatori sperano che ciò possa contribuire a ridurre il conflitto tra i randagi e l’uomo.

I cani sono stati addomesticati tra i 10 mila e i 15 mila anni fa, il che li rende probabilmente i più antichi animali domestici del pianeta. Gli umani hanno cercato i cani con la forma del corpo, la personalità o l’aspetto più desiderabile per varie finalità e sono stati poi allevati insieme per migliorare il patrimonio genetico e i tratti.

I cani ricettivi ai comandi erano l’ideale, e un tratto distintivo particolarmente ricercato, ma non era chiaro fino a che punto fosse penetrato nella psiche canina e se fosse diventato innato o necessitasse ancora di addestramento. “Abbiamo pensato che fosse abbastanza sorprendente che i cani potessero seguire un gesto astratto come un puntamento momentaneo”, ha spiegato Bhadra. “Ciò significa che osservano l’uomo che vedono per la prima volta e per prendere una decisione usano la loro comprensione degli umani. Dimostra la loro intelligenza e l’adattabilità”.

“Dobbiamo capire che i cani sono animali intelligenti che possono coesistere gli umani”, ha aggiunto Bhadra. “Sono abbastanza capaci di capire il nostro linguaggio del corpo. Un po’ di empatia e rispetto per un’altra specie potrebbero ridurre molti problemi”.

Fonte: Daily Mail 

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