Cigni e anatre sulle strisce pedonali, gatti che aprono il frigo: gli animali ci copiano Cigni e anatre sulle strisce pedonali, gatti che aprono il frigo: gli animali ci copiano

Cigni e anatre sulle strisce pedonali, gatti che aprono il frigo: gli animali ci copiano

Cigni e anatre sulle strisce pedonali, gatti che aprono il frigo: gli animali ci copiano
Cigni e anatre sulle strisce pedonali, gatti che aprono il frigo: gli animali ci copiano

ROMA – Avete mai visto un’anatra attraversare la strada diligentemente sulle strisce pedonali? E’ accaduto in Germania, su youtube spopola il video. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Così come i cigni immortalati in provincia di Varese: una famigliola, padre madre e cucciolo, in fila ordinata su quelle strane strisce bianche, gli automobilisti che attendono pazienti il passaggio.

Chiunque abbia un gatto sa che se vuole sa aprire il frigorifero, i più intelligenti tra i felini, o forse più pigri, se abitano ai piani alti stazionano immobili davanti all’ascensore aspettando che qualcuno spinga il pulsante giusto. E i cani non disdegnano l’uso del cuscino. Ci sono maiali pazzi per il surf, porcellini d’India col pollice verde che innaffiano piante… ma questi sono esempi di studiate pose o ore di addestramento.

Tornando agli animali che assumono comportamenti quotidiani dell’uomo, è chiaro che la convivenza stretta affina l’ingegno animale, né più né meno di quello umano. Si chiama spirito d’adattamento, con Darwin dobbiamo parlare di speciazione che spinge a sopravvivere con più chance di riuscirci. A contatto con gli umani gli animali apprendono e copiano da noi, imparando a convivere nelle città costruite dall’uomo.

Queste e tante altre informazioni sul comportamento animale fanno parte di una cultura «popolare» in senso antropologico, la cultura materiale di chi con gli animali ha a che fare con attenzione e amore, nel tempo, niente di «innato». Ma sono anche diventate parte della cultura degli animali, che cambiano nel tempo, acquistano informazioni e competenze, imparano. E il vituperato web diffonde le immagini, come quella di una cornacchia che mette il cartone della pizza nel cestino dei rifiuti, «sicuramente non sta in Italia», ha commentato qualcuno. Gli animali non sono parti del paesaggio, non sono «elementi naturali», sono soggetti, sguardi sul mondo, persone. Che ci guardano. (Anna Mannucci, Corriere.it)

 

 

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