Cuccioli di Dogo in un sacco della spazzatura gettati come rifiuti a Seveso: 2 sono morti

Cuccioli di dogo buttati nel secchio della spazzatura. In tutto sono 8, ma due muoiono a distanza di poche ore l’uno dall’altro. Il ritrovamento è avvenuto a pochi centimetri dal fiume nel comune di Seveso, provincia di Monza e Brianza.

Cuccioli di dogo buttati come spazzatura a Seveso, la rabbia dei volontari

“Una vigliaccata mai vista, erano in condizione di denutrizione e sanitarie indescrivibili, uno è morto subito, l’altro purtroppo stamattina nonostante una nostra volontaria abbia passato tutta la notte a curarlo cercando di farlo mangiare”.

Lo racconta, senza nascondere la sua rabbia, Giorgio Riva, il presidente Enpa di Monza e Brianza. Nel suo canile due giorni fa sono stati portati gli 8 cuccioli di dogo argentino. Gli animali sono stati trovati in 2 sacchi della spazzatura.

Probabilmente qualcuno li ha buttati direttamente dall’auto con l’intenzione che i sacchi finissero nell’acqua. Invece sono rimasti sulla riva, una passante ha sentito gli uggiolii, e sono scattati i soccorsi. La notizia ha fatto il giro dei siti e sui social ed è partita la gara di solidarietà per adottarli.

“Ci stanno arrivando centinaia di mail e di telefonate da tutta Italia e anche dall’estero”  ha detto Riva. “Un signore dalla Germania ha detto che era pronto a partire anche subito per venirli a vedere, ma i cuccioli sopravvissuti hanno ancora bisogno di cure e assistenza, ci vorrà tempo prima che possano essere dati in adozione”.

I cuccioli dovrebbero avere circa due mesi e mezzo di vita

Secondo il veterinario che li ha visitati subito, i cuccioli dovrebbero avere due mesi e mezzo di vita, anche se il loro peso è quello di un cagnolino di un mese.

“Anche questo particolare ci ha lasciato senza parole, in genere si annegano i cuccioli appena nati, un’ usanza barbara e che credevamo scomparsa dal mondo civile” ha aggiunto il presidente Enpa brianzolo. “Invece qualcuno ha lasciato che la madre partorisse, li allattasse per queste settimana e poi ha voluto liberarsene annegandoli nel fiume Seveso, e siamo preoccupati anche per quella povera cagna. Chissà in che condizioni doveva essere tenuta pure lei, e il sacrificio che avrà fatto per far sopravvivere i suoi 8 cuccioli”.

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