Gatti bianchi, pezzati, egoisti… 5 luoghi comuni da sfatare

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Gatti bianchi, pezzati, egoisti… 5 luoghi comuni da sfatare

I “gatti sono egoisti”,  “cercano il padrone solo quando hanno fame”, “sono schizzinosi”. Quanti di voi hanno sentito frasi come queste? Niente di vero, come sanno bene coloro che hanno uno o più gatti. 

Del resto i luoghi comuni sui gatti sono molti e riguardano ogni aspetto della vita del piccolo felino, dal suo comportamento con il suo “compagno umano” alle sue caratteristiche fisiche. Vediamo allora di sfatarne alcuni, grazie all’aiuto di Gabriele Ferrari di Focus. 

  1. I GATTI BIANCHI SONO SORDI – Può essere, ma non sempre. In ogni caso la sordità non è legata al colore della pelliccia, ma alla presenza di un gene dominante che può provocare l’atrofia dell’organo del Corti presente nel dotto cocleare dell’orecchio, e che quindi può causare sordità.
  2. I GATTI PEZZATI SONO SEMPRE FEMMINE – E’ in parte vero, e la causa è sempre genetica. Il gene del colore arancione e di quello nero, infatti, sono presenti nel cromosoma sessuale X e perché si manifestino entrambi contemporaneamente devono esserci due cromosomi X, come succede nelle femmine.
  3. NON ASCOLTANO IL LORO PADRONE – Falso. I gatti sono molto sensibili ai suoni in generale ma in particolare alla voce del loro “compagno umano”. Possono capire quello che vogliamo dire loro semplicemente dal tono di voce che usiamo. E questo è fondamentale soprattutto nell’educazione del piccolo felino. A seconda della modulazione della voce, infatti, possiamo dirgli di non fare una cosa oppure tranquillizzarlo.
  4. TEMONO I RUMORI FORTI – Proprio perché l’udito dei gatti è molto sviluppato alcuni rumori come il phon o la televisione ad alto volume potrebbero spaventarli, soprattutto se sono cuccioli. Ma con il tempo possono abituarsi anche a rumori non propriamente piacevoli.
  5. STERILIZZATI VIVONO DI PIU’ – Solitamente sì. Questo perché in assenza degli istinti sessuali il micio non deve lottare per il territorio né allontanarsi alla ricerca di un partner. Allo stesso tempo, però, tende a mangiare di più, cosa che, se eccessiva, può portare all’obesità, con le connesse patologie, che riducono la aspettativa di vita del gatto.

 

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