Gatto positivo al Lyssavirus, veterinari monitorano i pipistrelli ad Arezzo

I veterinari monitorano i pipistrelli ad Arezzo, in particolare nel rione La Parata. Una decisione che arriva dopo il caso del gatto che aveva morso la sua proprietaria e che è risultato positivo al Lyssavirus.

Gatto positivo al Lyssavirus, veterinari monitorano i pipistrelli

L’area cittadina finita sotto la lente dei veterinari è caratterizzata da un corso d’acqua, il torrente Castro, che procede per un tratto tombato in città, poi torna all’aperto vicino alle case e tra alberature.

Nella zona c’è la casa del gatto positivo al Lyssavirus, un raro virus simile alla rabbia la cui trasmissione a un felino è stata riscontrata solo una volta nel mondo, nel 1966.

Proprio nel tratto tombato del torrente, è l’ipotesi dei veterinari, si anniderebbero colonie di pipistrelli che potrebbero aver trasmesso al gatto il virus. 

La decisione di monitorare i pipistrelli nella zona è arrivata dopo un incontro all’Istituto Zooprofilattico Lazio e Toscana.

Alla riunione hanno partecipato le autorità territoriali, il dipartimento di prevenzione della Asl Toscana Sud-Est, la Regione Toscana, l’Izs Lazio e Toscana. 

La diagnosi dei veterinari

I servizi sanitari regionali hanno rilevato il virus subito dopo le prime indagini diagnostiche e i controlli autoptici svolti dall’Istituto zooprofilattico Lazio e Toscana. Hanno quindi isolato il virus nella sede di Padova dell’Izs delle Venezie.

I veterinari dello zooprofilattico di Arezzo raccomandano di non intervenire su animali in difficoltà a mani nude e a richiedere, in caso di morso, l’intervento del servizio di prevenzione della Asl e del medico per evitare qualunque rischio per i cittadini. (Fonte: Ansa)

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