ROMA – Ai gatti piacciono da matti i grattini sulla testa: ricorda loro le leccate sul muso della mamma quando erano cuccioli, sostengono alcuni esperti del mondo felino.
Quando il padrone gratta la testa del gatto, rafforza nell’amico a quattro zampe l’idea che sia la mamma.
Ma non solo, grattare il muso e la parte superiore della testa è particormente utile poiché il gatto in quei punti non riesce a leccarsi.
La concentrazione di ghiandole odorifere presenti sulla testa è stimolata anche quando ricevono un delizioso massaggio che fa rilasciare degli odori per loro estremamente rilassanti.
Nicholas Dodman, professore emerito alla Cummings School of Veterinary Medicine della Tuft University, al Daily Mail ha detto che i gatti sfregano la testa per dimostrare i sentimenti amichevoli nei confronti dei compagni umani mentre quando fanno le fusa si sentono pigri.
Quando si strofinano sugli oggetti, vogliono diffondere il loro odore oppure segnare il territorio, scrive Live Science.
Dodman descrive il grattino sulla testa come un “gesto molto amorevole”: lasciare un segno olfattivo dei feromoni del piacere è più apprezzato da chi lo riceve “ma sono sicuro che c’è una certa soddisfazione anche nel dare un “bacio” olfattivo”.
Come i gatti, anche molti cani si strofinano sui padroni. La maggior parte ama i grattini sulla testa e le orecchie “segno di affetto, legame e attenzione”, dice Leni Kaplan docente del Dipartimento di Scienze Cliniche del Cornell University College of Veterinary Medicine di Ithaca, New York.
Tuttavia, non tutti i cani apprezzano i grattini sulla testa, lo considerano un segnale di dominanza.