Quando si pensa ad animali aggressivi, predatori, che vivono in Africa, solitamente l’ippopotamo non è nella lista ma il suo aspetto placido nasconde un temperamento temibile.
Secondo quanto riporta il Sun, altro che la ferocia di leoni e tigri. L’ippopotamo, che ricordiamo è erbivoro, è il mammifero più aggressivo al mondo. Non solo è in grado di frantumare le ossa, strappare gli arti, ma avendone la possibilità può inghiottire una persona intera.
Con i denti affilati come rasoi provoca ferite letali a nemici di tutto rispetto come alligatori e coccodrilli.
Ippopotami, in Africa uccidono 500 persone l’anno
Gli ippopotami maschi pesano circa 2,5 tonnellate, o anche più, sono dominanti e proteggono ferocemente il loro territorio.
In Africa, ogni anno uccidono circa 500 persone, più di leoni, elefanti, leopardi, bufali e rinoceronti messi insieme.
Gli attacchi degli ippopotami sul lago Naivasha
Il lago Naivasha in Kenya ospita 2.000 ippopotami e il fotografo Federico Genovese ha catturato un attacco terrificante.
Mathew Wanjiuku è stato tenuto prigioniero per 10 minuti mentre l’ippopotamo continuava a morderlo.
“Batteva le zampe, scuoteva vigorosamente la testa. Sembrava volesse calpestare la vittima. Dal bordo dell’acqua arrivano delle urla impotenti”, ha raccontato Genovese.
L’ippopotamo ha ferito gravemente il braccio, spalla e torace, lasciando Wanjiuku a terra in un lago di sangue.
Le persone presenti, per spaventare il mammifero hanno iniziato a battere su una lamiera e alla fine si è allontanato.
Gli ippopotami corrono più veloci di Usain Bolt
Nonostante il loro aspetto goffo, gli ippopotami possono correre più velocemente degli esseri umani. Possono raggiungere velocità di 48 km/h e superare facilmente un essere umano.
Sono più veloci di Usain Bolt, quando l’atleta ha battuto il record mondiale dei 100 metri, raggiungendo 43 km/h.
In Uganda, un guardiacaccia dopo aver disturbato un ippopotamo mentre mangiava l’erba per salvarsi è stato costretto a fuggire.
Le foto pubblicate dal Sun mostrano l’uomo terrorizzato che scappa lungo la strada al Murchison Falls National Park.