Livorno, 50 gatti scomparsi in 10 mesi, alcuni uccisi: tre teste mozzate in un parco. Incarico ad una criminologa

Cinquanta gatti scomparsi in dieci mesi a Livorno, alcuni uccisi, con tre teste mozzate lasciate in parchi frequentati da sportivi e proprietari di cani: questa situazione ha spinto l’Ordine dei veterinari della provincia di Livorno ad ingaggiare una criminologa per individuare il responsabile. Mentre l’Aidaa (l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente) ha presentato un esposto in procura e ha anche deciso di mettere una taglia di 3 mila euro sui responsabili.

Livorno, 50 gatti scomparsi e uccisi, tre teste mozzate in un parco: incaricata una criminologa

La dottoressa incaricata, Giovanna Bellini, neurologa clinica e criminologa forense, qualche idea su chi potrebbe aver ucciso e decapitato i poveri mici se l’è fatta: “Sicuramente è una persona del posto, che conosce le abitudini del gatto che vuole prelevare”, ha detto al Tirreno.

“Le teste mozzate sembrano un atto di sfida – ha aggiunto la dottoressa Bellini al Corriere della Sera —. Gli animali sono stati uccisi con premeditazione e le teste sono state lasciate in bella vista nei parchi e in luoghi periferici ma molto frequentati soprattutto da chi ama gli animali. Sui tre reperti sono stati eseguiti esami anatomopatologici e stiamo aspettando i risultati. Vogliamo cercare di capire qual è il profilo psicologico del killer e se è un uomo o una donna”.

Gatti scomparsi e uccisi a Livorno: reato penale punito fino a due anni

L’uccisione di animali è un reato penale, come chiarisce l’articolo  544 bis del Codice Penale, che recita: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni”.

Ma le indagini a Livorno puntano a far luce anche su altro: “Spesso, come confermano molti studi, la violenza sugli animali ha correlazioni con i maltrattamenti in famiglia o di altra natura e dunque individuare il responsabile o i responsabile ha una valenza sociale importante”, chiarisce la dottoressa Bellini. 

 

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