Nuova Zelanda: ucciso cucciolo di cane antibomba dopo fuga in aeroporto

Nuova Zelanda: ucciso cucciolo di cane antibomba dopo fuga in aeroporto
Nuova Zelanda: ucciso cucciolo di cane antibomba dopo fuga in aeroporto

AUCKLAND – Secondo gli animalisti “bastava una pistola tranquillante”. Secondo il portavoce dell’aeroporto invece “è stata una decisione estrema dopo tre ore di tentativi di avvicinarlo”. E’ polemica sulla morte del piccolo cucciolo di cane sfuggito all’agente a cui era stato affidato e scappato lungo le piste dell’aeroporto di Auckland (Nuova Zelanda) seminando il panico tra i piloti che si sono rifiutati di alzarsi in volo. La polizia. dopo tre ore di tentativi di riacciuffarlo. è stata costretta ad abbatterlo.

Un’uccisione che ha scatenato le reazioni degli ambientalisti, risentiti per l’uccisione di un “povero animale”. Tutto è successo attorno alle 4 del mattino quando Grizz, cucciolo antibomba di 10 mesi ancora in addestramento, è sfuggito all’agente che lo aveva in custodia e che lo stava facendo salire su un furgone. Il cane è scappato attraverso un cancello che dà sulle piste: immediatamente è scattata una caccia per trovarlo. Agenti e addetti dell’aeroporto hanno utilizzato ogni metodo per tentare di avvicinarlo, cibo, giochi, altri cani, ma nulla è servito.

Ad un certo punto Grizz, spiega Il Corriere della Sera, ha iniziato a correre proprio sulle piste e i controllori di volo sono stati costretti ad interrompere il traffico aereo in decollo e atterraggio: i piloti di 16 aerei si sono rifiutati di decollare finché il cane non fosse stato catturato. A quel punto e dopo tre ore di tentativi, ha raccontato un portavoce dell’aeroporto di Auckland, “non c’erano più alternative” e si sono visti costretti a sparargli.

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