Orsi polari senza cibo e ghiaccio: allarme per cannibalismo ed estinzione Orsi polari senza cibo e ghiaccio: allarme per cannibalismo ed estinzione

Orsi polari senza più cibo e ghiaccio in Artico: aumenta il cannibalismo tra gli esemplari

Orsi polari senza cibo e ghiaccio: allarme per cannibalismo ed estinzione
Orsi polari senza cibo e ghiaccio: allarme per cannibalismo ed estinzione (Foto archivio ANSA)

ROMA – Lo scioglimento dei ghiacciai in Artico e la crescente attività umana nelle regioni polari della Russia stanno distruggendo gli habitat degli orsi polari. Questi animali non hanno più ghiaccio, né zone di caccia e così aumentano i casi di cannibalismo tra gli esemplari.

Un allarme degli scienziati Russi che viene lanciato il 27 febbraio, nella Giornata internazionale per l’orso polare. Anche Wwf Italia ha lanciato un allarme per la salvaguardia dell’orso polare, dato che entro il 2050 potremmo perdere fino al 30% della popolazione di questi animali per colpa dei cambiamenti climatici.

Cannibalismo tra orsi polari

Secondo quanto riportato da Interfax, gli scienziati dell’Accademia russa delle Scienze hanno lanciato l’allarme per l’aumento di casi di cannibalismo tra gli orsi polari. Ilya Mordvintsev, ricercatore dell’Istituto Severtsov  di Ecologia ed evoluzione presso l’Accademia, ha spiegato che questo è dovuto anche all’aumento delle attività delle compagnie energetiche nella penisola di Yamal e nel Golfo di Ob.

La presenza umana commerciale ha portato alla riduzione degli habitat degli orsi, distruggendo così anche le loro abitudini di caccia e nutrizione, come spiga il ricercatore: “I segnali in questo senso non arrivano solo dagli scienziati, ma anche dai dipendenti delle compagnie petrolifere e dal ministero della Difesa”. La mancanza di cibo spinge poi gli animali verso sud, fino ai centri abitati delle città siberiane.

Allarme Wwf: entro il 2050 il 30% in meno della popolazione

Il Wwf spiega come l’orso polare sia “già classificato tra le specie vulnerabili nelle liste rosse dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn). I cambiamenti climatici provocati dalle attività umane stanno rendendo sempre più fragile il suo habitat e la sopravvivenza di questa maestosa specie. Gli orsi polari hanno bisogno del ghiaccio marino per potersi muovere e andare in cerca di cibo”.

Secondo l’organizzazione Polar bear international, “la popolazione di orsi nella baia di Hudson, in Canada, ha già subito una riduzione del 30% tra il 1987 e il 2017. Per questo motivo assicurare un futuro all’orso polare è necessario prima di tutto lottare contro i cambiamenti climatici”.

Il Wwf lavora da anni “per combattere le minacce che stanno affrontando gli orsi polari e per garantire loro un futuro. Il progetto ‘Last ice area’”, in una delle zone meglio conservate dell’Artico a cavallo tra Canada e Groenlandia, ha “l’obiettivo di gestire e tutelare l’area per il benessere e la sopravvivenza degli orsi polari e delle altre specie artiche. Ognuno può decidere di sostenere i progetti; per farlo basta adottare un orso polare (wwf.it/adottaunorso)”.

(Fonte Interfax, La Stampa e ANSA)

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