Palmarola: due capodogli, mamma e figlio, morti impigliati in una rete da pesca

di Daniela Lauria
Pubblicato il 20 Giugno 2019 - 17:50 OLTRE 6 MESI FA
Palmarola: due capodogli, mamma e figlio, morti impigliati in una rete da pesca

Palmarola: due capodogli, mamma e figlio, morti impigliati in una rete da pesca

ROMA – Due capodogli, mamma e figlio, sono morti impigliati in una rete da pesca. A renderlo noto è l’associazione ambientalista Marevivo che ieri aveva segnalato alla sala operativa di Circomare Ponza, la presenza di una carcassa alla deriva, al largo dell’Isola di Palmarola. 

Una motovedetta della Guardia Costiera, giunta sul posto, ha poi constatato che i cetacei erano due, mamma e figlio. Sono stati ritrovati a circa otto miglia dalla costa. Dai primi rilevamenti è emerso che si tratta di un capodoglio di oltre sei metri di lunghezza, di un peso difficilmente quantificabile, a causa dell’avanzato stato di decomposizione, basti pensare che della coda è rimasto solo l’osso. I due erano semisommersi e alla deriva.

L’ipotesi è che la mamma sia morta per liberare il figlio dalla rete e che alla fine sia rimasta impigliata anche lei. La rete da pesca, lunga circa 2 metri, infatti, era strappata ed in parte impigliata nella bocca della madre, mentre nel sacco era aggrovigliato il corpo del piccolo esemplare.

“Ringraziamo l’intervento della Guardia Costiera, con cui Marevivo collabora attivamente da anni, che ha svolto un’eccellente lavoro. Il dramma di questa mamma è un dramma di tutti noi”, ha detto la presidente di Marevivo Rosalba Giugni. “La morte di due giganti del mare è già di per sé una perdita per il nostro patrimonio ecosistemico, ma sapere che questi cetacei sono morti a causa dell’uomo e in circostanze tanto strazianti rende l’accaduto ancora più grave. Non dobbiamo cambiare solo i nostri comportamenti, ma il nostro sistema di valori per capire e sentire davvero che il male che facciamo all’ambiente, lo facciamo a noi stessi”.

L’Ufficio Circondariale marittimo di Ponza ha provveduto ad informare del ritrovamento tutti gli enti preposti alla protezione di tali esemplari ed ha emesso un avviso ai naviganti per la sicurezza della navigazione poiché un esemplare di tali dimensioni può rappresentare un pericolo. (Fonte: Ansa)