Pipistrelli nursery in soffitta in Friuli: la casa che ne ospita almeno 500 Pipistrelli nursery in soffitta in Friuli: la casa che ne ospita almeno 500

Pipistrelli nella soffitta, la famiglia del Friuli che vive con 500 esemplari in casa

ROMA – Avere una nursery con 500 pipistrelli in soffitta e conviverci tranquillamente ai tempi del coronavirus: non accade in Cina, ma ad una famiglia che abita nel Friuli Venezia Giulia.

Elisa Persoglia e la mamma Marisa raccontano a Il Gazzettino la convivenza con questi animali che va avanti da ormai 30 anni.

I pipistrelli hanno trovato nella soffitta di 80 metri quadri della famiglia Persoglia una habitat ottimale e così ne hanno fatto una vera e propria nursery.

In quello spazio che il padre di Elisa aveva ricavato per mettere ad asciugare i cereali, ora i chirotteri partoriscono i loro piccoli indisturbati. 

Oltre 550 esemplari trovati dallo zoologo nel 2013

Luca Lapini, zoologo del Museo di storia Naturale di Udine, spiega che nel 2013 vi trovarono 350 rinolofi e 150 vespertilii, due specie di pipistrelli che sono tutelati dalle leggi italiane. 

Lapini ha sottolineato che si tratta di pipistrelli europei, rassicurando sul fatto che le evidenze non mostrano collegamenti con il coronavirus per questi chirotteri.

Inoltre, spiega, i rinolofi non sono animali migratori, si spostano di al massimo poche decine di chilometri, e di certo non possono arrivare dalla Cina. 

Pipistrelli in soffitta, i migliori coinquilini possibili

La signora Marisa continua quindi a ospitarli in sicurezza e racconta la convivenza: “Io dico una cosa sola: se fossero portatori di malattie, dovrei essere morta e stramorta e assieme a me tutta la mia famiglia”.

Anzi, dice: “Sono miei coinquilini da oltre trent’anni e conviviamo pacificamente da anni: per me, il problema non esiste”.

La famiglia Persoglia ha chiesto allo zoologo una nuova ricognizione per determinarne il numero e ribadisce che la convivenza è assolutamente tranquilla: “Loro fanno nascere i loro baby pipistrelli, li crescono, si involano”.

Inoltre, sono ospiti silenziosissimi: “So già che mi accorgerò del loro arrivo quando saranno già qui”.

E aggiunge: “I migliori inquilini del mondo: non chiedono niente, non danno nessun disturbo”.

“Anzi, mangiano una quantità enorme di insetti”, sottolinea la signora Marisa.

Quel che però teme la famiglia sono le paure ingiustificate di chi teme che questi animali possano portare il coronavirus.

Per questo motivo, non svela mai a nessuno dove si trova la nursery.

“Lo faccio per il bene dei pipistrelli, non vorrei mai che qualcuno si sognasse di far loro del male”, conclude. (Fonte: Il Gazzettino)

 

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