ROMA – Una delle due volpi di Villa Pamphilj a Roma è stata uccisa. L’Associazione per Villa Pamphilj, che ne ha fatto denuncia ai carabinieri, non ha dubbi: il povero Giglio, l’esemplare trovato senza vita nel parco più grande della Capitale, non è deceduto per morte naturale. Ad ammazzarlo potrebbe essere stato il cane immortalato in alcune foto con la povera volpe in bocca. Un cane lasciato senza guinzaglio dalla propria padrona, di cui l’Associazione su Facebook fa anche una descrizione fisica.
Giglio e la sua compagna Olimpia erano diventate delle vere e proprie star a Villa Pamphilj: socievoli, non avevano timore di avvicinarsi ai runner e agli altri frequentatori del parco. Ma questa fiducia è costata loro cara.
Lunedì pomeriggio, 13 maggio, il corpo di Giglio è stato trovato in una radura, nascosto da dei rami che, secondo l’Associazione, sarebbero stati strappati ad hoc per nascondere il cadavere.
E adesso si è aperta la caccia ai responsabili. “L’Associazione per Villa Pamphilj, garantendo come quanto richiesto verrà comunicato esclusivamente ai Carabinieri della stazione “Gianicolense” competente per territorio e già informata dei fatti, chiede collaborazione ai frequentatori della villa ed ai cittadini della zona, in particolare ai proprietari di cani (chiamati dunque ad un forte senso di responsabilità, anche nei confronti della categoria di appartenenza)”, scrive su Facebook l’Associazione. (Fonte: Facebook)