LONDRA – Maschi e femmine della specie di Salmo Salar, comunemente noto come salmone dell’Atlantico, sono più attratti dagli esemplari di dimensioni maggiori.
Lo hanno scoperto gli esperti del dell’Università di Helsinki e dell’Istituto di risorse naturali Finlandia, che hanno pubblicato un articolo sulla rivista Molecular Ecology.
L’ indagine rientra in un programma di monitoraggio a lungo termine di oltre cinquemila salmoni a cui è stato prelevato un campione di tessuto e applicato un tag di identificazione.
“Siamo stati molto attenti a salvaguardare la salute dei pesci, abbiamo infatti ritrovato gli esemplari a distanza di anni e abbiamo riscontrato che i salmoni più grandi erano più prolifici”, spiega Kenyon Mobley dell’Università di Helsinki.
“Il nostro studio dimostra che per ogni anno trascorso in mare le femmine possono aumentare di oltre 4 kg”.
Le stesse femmine generano “il 60 percento di prole in più”.
“I maschi crescono di circa 5 kg e raddoppiano il numero di figli per ogni anno che trascorrono in mare”.
Salmoni esposti in mare a predatori, pesca e malattie
L’esperto spiega che i salmoni in mare sono più esposti ai predatori, al rischio di venire pescati e alle malattie, per cui rischiano di morire prima di riprodursi.
“Conoscere i contributi riproduttivi di pesci di diverse dimensioni può aiutarci a sviluppare modelli più accurati di produzione della prole”.
“Come molti altri animali in natura, anche i salmoni più grandi aumentano le loro possibilità di accoppiarsi”, aggiunge Jaakko Erkinaro dell’Istituto di risorse naturali della Finlandia.
“I nostri risultati mostrano quanto gli aspetti trascurati della storia della vita del salmone siano importanti per la conservazione a lungo termine di questa specie”, conclude Mobley (fonte: Agi).