Tortura e uccide il chihuahua della moglie: condannato a 4 anni di carcere

Tortura e uccide il chihuahua della moglie: condannato a 4 anni di carcere
Tortura e uccide il chihuahua della moglie: condannato a 4 anni di carcere

NEW YORK – Il povero chihuahua della moglie non gli era mai andato giù e così alla fine lo ha sbattuto contro un muro e ne ha provocato la morte. Questa l’accusa con cui Jerry Moore, di Staten Island a New York, è stato condannato a 4 anni di carcere per aver torturato e ucciso il povero cagnolino.

Nel 2016 per settimane Moore aveva sottoposto il cagnolino a continui abusi, alla fine l’atto più crudele: lo ha preso per il collo e poi scagliato contro un muro, spiega il New York Post.

Ha ucciso Bambi, approfittando dell’assenza della moglie e successivamente l’ha chiamata per comunicarle che il cane aveva qualcosa che non andava, ha affermato Micheal Manon, procuratore distrettuale di Richmond County. Quando la donna è tornata a casa ha trovato Bambi che guaiva, steso sul pavimento, incapace di muoversi. Il veterinario ha diagnosticato che il chihuahua aveva subito traumi cerebrali e, due giorni dopo, è stato costretto a sopprimerlo.

Moore, 39 anni, ha minacciato la moglie, le ha detto di non chiamare la polizia, violando peraltro totalmente l’ordine di restrizione della durata di 5 anni, emesso dal tribunale nel 2013, che impediva all’uomo di contattare la moglie o entrare in casa.

Dall’autopsia è emerso che il cucciolo aveva subito un grave trauma cranico, come riferito dalle autorità.
Moore è stato condannato per il crimine con l’aggravante della crudeltà, tortura e ferite a un animale e per aver avuto un atteggiamento intimidatorio nei confronti della moglie.

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