Trenta gatti scomparsi in un mese: è allarme sull’Appennino bolognese. Tra le ipotesi quella dei riti satanici

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Settembre 2023 - 18:59| Aggiornato il 7 Settembre 2023 OLTRE 6 MESI FA
Trenta gatti scomparsi in un mese, foto Ansa

(foto Ansa)

Trenta gatti scomparsi in un mese. Allarme nel Bolognese. L’ultimo si chiama Eddy, un micione di 12 chili di cui i proprietari hanno pubblicato le foto su alcuni gruppi social spiegando che è sparito da giovedì 31 agosto in zona Vado di Monzuno, sull’Appennino bolognese. “Siamo disperati” scrivono, offrendo una ricompensa di mille euro a chi lo potrà riportare a casa.

Trenta gatti scomparsi in un mese: è allarme sull’Appennino bolognese. Tra le ipotesi quella dei riti satanici

Ma in quella zona, la sparizione dei gatti è ormai un caso perché sarebbero almeno una trentina gli animali di cui si sono perse le tracce nell’ultimo mese.

Oltre alle ricompense offerte dai proprietari, ora c’è una vera e propria taglia di 4mila euro, messa a disposizione dall’Associazione italiana difesa animali ed ambiente Aidaa. “La questione è scottante e allarmante -scrive la stessa associazione – e i proprietari di gatti cominciano ad aver paura. Tra le cause al momento si escludono le razzie di predatori ed in particolare di volpi e lupi, in quanto non sarebbero stati ritrovati resti”. L’associazione ambientalista ha così deciso di mettere una taglia che sarà pagata a chi, con la propria denuncia formale alle autorità, permetterà di individuare e far condannare in via definitiva il responsabile o i responsabili di queste sparizioni. Gli animalisti di Aidaa non escludono che, come già accaduto altrove, i gatti possano essere stati rapiti da qualche accumulatore seriale o finire nelle mani di sette esoteriche o sataniste che operano in Appennino. Un’ipotesi che, tuttavia, viene considerata secondaria dagli stessi animalisti.