SURILI – “Uomo veleno” è il soprannome che è stato dato ad un indiano che si fa mordere sulla lingua da un cobra per compiere, davanti ai suoi concittadini, uno strano rito che lo fa “sballare” per qualche minuto. Farmer Ram Rakha, 68 anni, sostiene che il serpente, nel momento in cui gli inietta una dose di veleno in corpo, lo lascia privo di sensi per alcuni secondi. L’agricoltore, dopo il morso perde alcune gocce di sangue.
Rakha racconta di amare questa sensazione: “Non sento alcun dolore. Non ho paura. Sanguino per alcuni secondi e sono un po’ assonnato ma sto bene. Mi piace farlo”. “Compiere questo gesto – prosegue l’agricoltore – mi fa salire di status. Tutti credono che io sia benedetto da Dio e che possa prendere il veleno senza morire”.
Rakha si esibisce da più di un decennio nel villaggio di Surili, nello Stato di Rajasthan nel nord dell’India. Un gran numero di persone viene ad assistere al momento in cui Rakha viene morso dal cobra. Il “rito” avviene ogni anno nel mese di agosto, durante una fiera in cui vengono compiuti diversi riti simili.
La festa è dedicata a Veer Tejaji, idolo popolare molto amato dalla gente del posto. Il morso del serpente è solo uno dei rituali tradizionali che vengono fatti durante la festa. Dopo il morso, Rakha e i suoi seguaci benedicono il serpente e lo rimettono in libertà.
Per gli abitanti del villaggio l’agricoltore è benedetto da Dio e grazie ai suoi poteri soprannaturali riesce a restare illeso. Suraj Choudhary è un contadino di un villaggio vicino racconta che diverse persone morse da serpenti vengono alla fiera per vederlo. Rakha succhia il veleno e salva queste persone accrescendo davanti a tutti, la sua fama di Dio.